Completata la fusione SEL-AEW, nasce la nuova società Alperia

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Wolfram Sparber Richard Theiner Arno Kompatscher
Kompatscher: «l’energia è in mani altoatesine». La società è il terzo protagonista itlaiano nel campo delle rinnovabili

 

Wolfram Sparber Richard Theiner Arno Kompatscher«L’energia è in mani altoatesine»: con questa frase il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher ha sancito ufficialmente la nascita di Alperia, società energetica frutto della fusione tra SEL e AEW, le due società elettriche proprietà degli enti locali altoatesini. Con il contratto di fusione definitivamente sottoscritto, la nuova azienda battezzata Alperia investirà 400 milioni nei prossimi 5 anni.

«Alperia diventerà operativa a partire dal 1 gennaio 2016 – ha precisato il neo-direttore generale Johann Wohlfarter – e dalla fine del prossimo mese tutti i collaboratori di SEL e Azienda Energetica si insedieranno nel loro posto di lavoro. La nuova organizzazione della società è un mix di competenze e di persone che riteniamo adatte ad affrontare grandi e importanti sfide». Dopo l’annuncio della sottoscrizione definitiva da parte della proprietà del contratto di fusione, la parola è passata al presidente della Provincia, Arno Kompatscher, il quale ha sottolineato che «un lungo e complesso percorso è giunto alla fine. Ma questo, in realtà, è solo l’inizio – ha aggiunto il Governatore – l’inizio di una nuova era per un settore, quello dell’energia, che torna completamente in mani altoatesine, e un grande passo avanti dal punto di vista della nostra autonomia. Alperia sarà il più grande contribuente della Provincia, garantirà l’approvvigionamento energetico e porterà tariffe ancora più competitive a beneficio di imprese e famiglie».

L’assessore all’energia, Richard Theiner, ha invece puntato l’attenzione sul fatto che «la nuova società prevede investimenti di oltre 400 milioni di euro in 5 anni. Si tratta di una grande spinta all’innovazione, con un occhio importante alla sostenibilità grazie all’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili. Alperia – ha concluso Theiner – rafforzerà ulteriormente la posizione dell’Alto Adige come “Klimaland”». Sulla stessa lunghezza d’onda anche la vice-commissario del comune di Bolzano, Francesca De Carlini, la quale ha ribadito che «Alperia è il terzo operatore nazionale nel settore delle rinnovabili, e continuerà a produrre energia nel rispetto dell’ambiente». Il sindaco di Merano, Paul Rösch, ha invece puntato sulla «collaborazione costruttiva dimostrata dalla proprietà nel processo di fusione», mentre il presidente di Selfin, Sebastian Helfer, ha ricordato che «i comuni si attendono molto da questa fusione».

Novità, inoltre, per quanto riguarda il consiglio di sorveglianza: oltre al presidente Mauro Marchi e alla vice Luitgard Spögler, l’organo sarà completato da Maurizio Peluso, Helmut Moroder, Manfred Mayr e dalla new-entry Sabine Fischer, che prende il posto di Carmen Avesani. I membri del consiglio di gestione di Alperia, invece, sono Wolfram Sparber (presidente), Giuseppina Martelli (vicepresidente), Renate König, Walter Gostner, nonchè il direttore generale Johann Wohlfarter e il suo vice Paolo Acuti. «Siamo pronti ad affrontare le sfide del futuro – ha commentato Mauro Marchi – grazie al fatto di avere delle solide radici piantate sul territorio», mentre Wolfram Sparber ha sottolineato che la priorità resta quella di «garantire la sicurezza non solo ai circa mille lavoratori, ma anche a famiglie e imprese altoatesine che potranno contare su infrastrutture moderne ed efficienti».