Friuli Venezia Giulia presenze turistiche da record primi sei mesi 2016

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Bolzonello: «dopo 3 anni di cali è vera industria in tutta la regione»

 

spiaggia di grado fvgI dati del turismo in Friuli Venezia Giulia dal 1 gennaio al 30 settembre 2016, con 411.747 presenze in più rispetto allo stesso periodo 2015 (pari a un +5,7%), «segnano il valore di crescita più alto in assoluto e in termini percentuali degli ultimi anni». Lo ha rilevato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, presentando i dati di arrivi e presenze in Friuli Venezia Giulia nei primi nove mesi dell’anno assieme al direttore di PromoTurismo FVG, Marco Tullio Petrangelo, con il direttore marketing, Bruno Bertero. 

«Dopo tre anni consecutivi di calo – ha osservato Bolzonello – si registrano ora due anni di aumento molto significativo. Ciò accade perché la Regione si è messa a fare turismo industriale, non limitandosi alle sole manifestazioni, e perché gli operatori del settore, che ringrazio, ci stanno credendo».

Altro aspetto rilevante è il fatto che i dati di crescita, specie per i mesi di luglio, agosto e settembre, «sono spalmati su tutto il territorio regionale: mare, montagna, città d’arte e città di business», con buone previsioni per il prosieguo dell’anno, visto che «i primi dati di ottobre – ha preannunciato il vicepresidente – sono già super-positivi». 

Nel dettaglio, la crescita tendenziale degli arrivi (126.965 turisti in più) riferita a tutte le strutture ricettive da gennaio a settembre compreso è del 6,7% (+4,7% italiani e +8,4% stranieri). Le presenze segnano un incremento complessivo del 5,7%, suddiviso in +2,7% e +8,1% stranieri. L’aumento degli arrivi e delle presenze è rispettivamente del 6,7% e del 5,8% se riferito solo ai pubblici esercizi e del 6,5% e 5,3% se riferito solo a case e appartamenti privati, la maggior parte dei quali concentrata a Lignano. Il massimo apporto nazionale nel calcolo delle presenze viene dalla Lombardia (712.459 turisti nei nove mesi), seguita dallo stesso Friuli Venezia Giulia (690.639) e da Veneto (676.440), mentre per quanto riguarda gli stranieri primeggia l’Austria (1.401.416; +3,4%), davanti a Germania (1.073.760; +11,5%), Ungheria (220.289; +20,6%); Repubblica Ceca (206.851; +5,3%). 

«Appena arrivato – ha ricordato Bolzonello – dissi che mi sarei concentrato sugli ospiti storici, austriaci e tedeschi: registriamo un risultato importantissimo, specie per Germania e Baviera in particolare. E’ un mercato che ha ancora grandissimi margini di aumento visto lo scenario internazionale favorevole, continueremo a pressare forte e a fare promozione». Tutte le tipologie di strutture ricettive mostrano un segno positivo nel confronto tendenziale con i primi 9 mesi 2015: gli alberghi, alberghi diffusi e le residenze alberghiere (+6,2% arrivi; +5,4% presenze); i campeggi e i villaggi turistici(+4,3% arrivi e +7,7% presenze); “b&b”, affittacamere, agriturismo, strutture a carattere sociale e rifugi (+12,5% arrivi e +4,4% presenze); case e appartamenti privati (+6.5% arrivi e +5,3% presenze). Anche nella suddivisione per ambiti si regista un incremento generalizzato: in montagna la crescita turistica è del 12,8% negli arrivi e del 6,1% nelle presenze; il mare e le città storiche contano su un aumento di arrivi e presenze rispettivamente del 4,4% e del 4,0% (rispettivamente 7,6% e 7,4% per Grado Aquileia e Palmanova e 3,0% e 2,8% Lignano Sabbiadoro e Laguna di Marano). 

Per quanto riguarda le città e le altre aree arrivi e presenze lievitano a Gorizia, rispettivamente, dell’11,5% e del 17,4% per cento, a Pordenone del 7,3% e del 6,3%, a Trieste del 6,0% e del 10,6%, e a Udine dell’8,4% e del 6,8%, per un totale del 7,6% e 10,0%. 

In vista della stagione turistica invernale, Petrangelo ha riscontrato «l’ambiente favorevole e la voglia pratica di fare le cose» con gli tutti gli operatori del settore. Il direttore di PromoTurismo FVG ha evidenziato anche che, accanto agli interventi strutturali per migliorie a Sauris (rifacimento delle linee e potenziamento dell’innevamento), Sella Nevea (vallo di protezione anti-valanghe) e Piancavallo (impermeabilizzazione del laghetto), si punta anche sull’apporto delle strutture di fondovalle, sportive e di intrattenimento, in grado di arricchire l’offerta turistica in tutte le condizioni atmosferiche.