In Italia il 58,5% delle autovetture circolanti è di categoria Euro 4 o superiore

0
722
automobili parcheggio peugeot 2008
Nel 2011 le autovetture di categoria Euro 4 o superiore erano il 42,1% del totale

automobili parcheggio peugeot 2008In Italia più della metà del parco circolante di autovetture è di categoria Euro 4 o superiore, cioè costituito da auto immatricolate dopo il 2006 e che dispongono dei più recenti dispositivi atti a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e nocive.

Come emerge da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su dati Aci, le auto Euro 4, Euro 5 ed Euro 6 rappresentano il 58,5% del totale del parco circolante. Si tratta di un dato di grande interesse, considerato che nel 2011 la quota di tali vetture era pari al 42,1% del totale. Ciò vuol dire che negli ultimi cinque anni l’incidenza delle auto di categoria Euro 4 o superiore sul totale del parco circolante è cresciuta del 15,6%.

A fronte dell’aumento della quota complessiva delle auto di categoria Euro 4 o superiore, si è registrata ovviamente una diminuzione della quota di auto fino alla categoria Euro 3 compresa. La quota di queste vetture, che hanno più di 11 anni di età e quindi possiedono livelli di inquinamento (e di sicurezza) molto lontani dai modelli di più recente produzione, è diminuita passando dal 57% del totale del 2011 al 41,5% del totale del 2016. In particolare, vi è stata una diminuzione più consistente della quota di vetture Euro 2 ed Euro 3 rispetto alle auto appartenenti alle categorie Euro 0 ed Euro 1. Ciò significa che vi è ancora la necessità di rinnovare il parco circolante delle auto di più vecchia concezione.

Per accelerare lo svecchiamento del parco circolante, sarebbe indispensabile agire anche sulla leva fiscale, specie dei veicoli immatricolati da aziende e professionisti, anche per eliminare le norme che penalizzano la competitività delle aziende italiane rispetto a quelle europee (in Italia possono dedurre solo il 20% di un tetto massimo di poco più di 18.000 euro, mentre il livello di riferimento europeo è la deduzione al 100% senza alcuna sorta di tetto). Agire su questa leva, si genererebbe un notevole rinnovamento, stimato attorno ai 300.000 veicoli/anno, oltre ad un notevole gettito fiscale (l’esperienza del superammortamento che cessa quest’anno ha evidenziato un ritorno per le casse dello Stato del 300%).tabella auto per categoria Euro