A Rovereto la XXIX edizione della Rassegna internazionale del cinema archeologico

Il meglio della filmografia di settore dal 2 al 6 ottobre, assieme a documentari, libri, conferenze, musica e tanto altro ad ingresso libero. 

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Tutto è pronto per il ciak della XXIX Rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto, organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, con il sostegno del comune di Rovereto e con il patrocinio della comunità della Vallagarina, della provincia di Trento, della regione Trentino Alto Adige, del ministero ai Beni e alle attività culturali e delministero degli Esteri.

Dal 2 al 6 ottobre al Teatro Zandonai di Rovereto, più di quaranta nuovissimi film si succederanno in un intenso palinsesto: svariate le nazioni di provenienza dei film, una ventina gli ambienti e le culture rappresentate, cinque incontri con i protagonisti dell’archeologia, per una full immersion nella storia, nell’arte, nell’archeologia, nelle culture del passato che tornano presenti con immagini spettacolari e suggestive sul grande schermo.

Oltre ai film la Rassegna di cinema archeologico propone incontri con i protagonisti, aperitivi scientifici, presentazioni di libri, degustazioni a temae un concerto dal vivo ad accompagnare immagini archeologiche. La manifestazione si svolge presso il settecentesco Teatro Zandonai, ed è a ingresso gratuito.
Gli spettatori che parteciperanno all’evento avranno la possibilità di attribuire il premioCittà di Rovereto” al film più gradito. Oltre al premio del pubblico, saranno attribuite la menzione specialeCinemAMoRe”, insieme a Trento Film Festival di Trento e Religion Today Filmfestival, e la menzione specialeArcheoblogger”, attribuita da una giuria formata da alcuni dei più seguiti blogger di archeologia italiani.cinema archeologico

Sono tantissimi gli argomenti toccati dai 35 film in concorso in questa XXIX Rassegna, con immagini spettacolari e contenuti selezionatissimi. Alto l’interesse per le origini dell’uomo e la preistoria, per l’Egitto e i suoi grandi monumenti, per le civiltà fiorite nel Mediterraneo, per Grecia, Roma, per il Medioevo e i suoi castelli, per le civiltà africane, per i Rapa Nui e l’Isola di Pasqua, oltre a produzioni curiose sulle origini della musica e della stampa, su personaggi storici particolari e interessanti come Matilde di Canossa, l’archeologo Winckelmann o Pia Laviosa Zambotti.

Non mancano film che documentano civiltà precolombiane poco note ai più, come i Taironas, oppure sulle civiltà dell’Amazzonia, o su quella minoica, ma anche progetti interessanti che coinvolgono i più giovani alla ricerca della propria storia come lo scozzese Govan Young. Tutte regalano al pubblico elementi di novità dai grandi scavi e dalle ricerche in tutto il mondo che certamente non sono ancora documentati nei libri di storia o nei musei.

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