Viabilità dell’Emilia Romagna: via libera da Toninelli alla Cispadana e alla Campogalliano-Sassuolo

Bonaccini: «Finalmente Toninelli riconosce l'autonoma competenza della Regione, avanti spediti sulla realizzazione delle due arterie».

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Per la viabilità dell’Emilia Romagna un passo avanti verso la realizzazione della Cispadana e della bretella Campogalliano-Sassuolo. La notizia l’ha data il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: «finalmente, il ministro Toninelli riconosce l’autonoma competenza della Regione rispetto al progetto della Cispadana, così come non solleva dubbi particolari sulla Campogalliano-Sassuolo, parlando anzi di un’opera attesa da molto tempo, soprattutto per il distretto ceramico e la sua esigenza di scambio merci con l’Europa».

Secondo Bonaccini «ci fa piacere che il ministro converga infine su ragioni che sosteniamo da tempo e confermo quindi la nostra intenzione di procedere rapidamente con la realizzazione di entrambe le infrastrutture. E ribadisco, per quanto riguarda in particolare la Cispadana, che, se necessario, renderemo disponibili le risorse e le possibili ottimizzazioni al progetto, per il quale peraltro abbiamo già accantonato i fondi, mantenendo la caratteristica autostradale dell’infrastruttura di collegamento con il Brennero e, appunto, con l’Europa».

Toninelli ha dato sostanzialmente il via libera alle due opere stradali che interessano la viabilità dell’Emilia Romagna durante il “question time” alla Camera rispondendo ad una interrogazione di Beatrice Lorenzin sulle intenzioni del Governo rispetto alle infrastrutture programmate in Emilia Romagna.

«Resta invece l’assoluta mancanza di chiarezza rispetto al nodo viario di Bologna – prosegue Bonaccini – con il ministro Toninelli che continua a tergiversare dopo la sola decisione che ha preso sinora: la sospensione della Conferenza dei servizi prevista a settembre. Da allora, nulla, e nemmeno oggi sono arrivate indicazioni definite rispetto a ciò che intende fare. Torno quindi a chiedere che convochi la Conferenza stessa, che è l’unica sede propria, prevista per legge, dove sollevare eventuali eccezioni».

Secondo Bonaccini «il Passante di mezzo rientra tra le infrastrutture che tutte le parti sociali e gli enti locali riuniti nel Patto per il Lavoro chiedono vengano realizzate al più presto. Infine ricordo a Toninelli che aspetto ancora la sua risposta alla mia richiesta di incontro, fatta ormai quattro mesi fa, proprio per un confronto sulle opere infrastrutturali previste in Emilia Romagna, dopo che esponenti del Governo appena insediati avevano annunciato di volerle fermare, rinunciando a progetti finanziati e per i quali sono stati chiusi gli iter autorizzativi».

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