Il “Codice Brandis”: presentato il terzo volume

Dopo i primi due relativi ai castelli del Brurgraviato, della Val Venota e del’alta Valle dell’Inn e a quello dei castelli delle valli dell’Adige, di Non e di Sole, arriva quello dedicato ai manieri del Basso Trentino e dell’Alto Garda. 

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Codice Brandis

Il “Codice Brandis” è la più importante raccolta iconografica di castelli, residenze signorili e città fortificatepresenti nell’antica Contea del Tirolo agli inizi del Seicento, quella che oggi a buon diritto potrebbe essere l’EuregioTirolese, che oggi rivive grazie all’opera di studio, recupero e divulgazione condotta da Ulrike Kindl e da Alessandro Baccin di Tangram.

Apparso per la prima volta in pubblico in occasione di una mostra tenutasi nel 2012 al Castello del Buonconsiglio di Trento, il “Codice Brandiscommissionato dal nobile Jakob Andra von Brandis aveva attirato sin da subito l’attenzione di numerosi visitatori, fra cui alcuni storici, per la straordinaria precisione dei suoi disegni e per la notevole quantità d’informazioni contenute nei 105 fogli disegnati da uno sconosciuto artista.

La doppia pagina dedicata a Trento, ad esempio, mette in evidenza lo splendore della città, accentuando il ruolo strategico, religioso e politico da essa svolto all’interno della regione del Tirolo, all’epoca il confine più meridionale del Sacro Romano Impero. La città viene disegnata con semplici tratti di pennino su carta con le sue possenti mura, all’interno delle quali spiccano ben dettagliate le torri, i caratteristici campanili, le principali chiese, il Duomo e il Castello del Buonconsiglio, cui viene dedicata una seconda più particolareggiata descrizione.

Nel terzo volume del “Codice Brandis”, dedicato al Basso Trentino e all’Alto Garda (Isbn 978-88-6876-276-6) che completa l’opera iniziata nel 2018, si trovano tutti i disegni originali dell’antico manoscritto, molte immagini ineditee cinque importanti saggi, utili alla contestualizzazione dell’opera nel periodo storico, il Seicento, uno dei secoli più travagliati della storia d’Europa, caratterizzato dalla sanguinosa Guerra dei Trent’anni, dall’arrivo della peste e dalla presenza della Piccola Era Glaciale con le sue freddissime stagioni. Molta rilevanza viene data nel libro anche al fenomeno dell’incastellamento del territorio che già allora vantava la maggior concentrazione di castelli per chilometro quadrato e che rappresenta ancor oggi una peculiarità della regione.

L’opera fa parte di una collana scritta da un gruppo di appassionati esperti in collaborazione con l’Associazione culturale Tangram di Merano e pubblicata dalla casa editrice Curcu Genovese Athesia grazie al sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano, della Regione Trentino Alto Adige e dei comuni di Merano e Lana. I tre volumi sono disponibili singolarmente (al prezzo di 30,00 euro ciascuno) o in un pregevole cofanetto, utile anche come originalee interessante strenna natalizia.

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