Confimprese-EY: i consumi ad oggi e previsioni sui prossimi saldi

L’Osservatorio conferma il quadro in recupero già registrato nel mese di aprile 2022 e chiude con maggio in netto miglioramento a +6,2% rispetto a maggio 2019. 

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Confimprese-EY

L’Osservatorio Confimprese-EY sui consumi analizza i dati di maggio 2022 sullo stesso mese del 2019, anno pre-pandemia, e, rispetto ad aprile che aveva chiuso a -9% vs aprile 2019, registra un balzo in avanti con il totale mercato a +6,2%.

Il quadro dei consumi migliora di mese in mese, complice non solo la stagione estiva, ma anche la ritrovata libertà di circolazione e la graduale diminuzione dell’incidenza del lavoro da remoto.

Nei settori merceologici, da segnalare l’ottimo recupero di abbigliamento-accessori, che fa segnare un incrementodel +12,6%, in contrasto con le rilevazioni dei mesi precedenti. L’inversione di tendenza è da attribuire al ritorno degli italiani alle abitudini pre-pandemia e, come già evidenziato, al progressivo abbandono del lavoro da remoto. In decremento sono, invece, gli altri due settori di cui si compone il paniere Confimprese-EY. A cominciare dal commercio non alimentare, che perde terreno e chiude maggio a -5% per finire con la ristorazione che recupera e chiude a +1,5%.

Quanto ai primi cinque mesi del 2022 vs stesso periodo 2019, le rilevazioni sono ancora negative con il totale mercatoin calo del -11,1%. Nel periodo preso in esame emergono ancora le forti difficoltà di abbigliamento-accessori a -19%, mentre la ristorazione ha raggiunto livelli prossimi al pre-pandemia con -4,9% e il commercio non alimentare pare solidamente allineato al 2019 con un -0,2% sul progressivo.

Bene, dunque, il quadro emerso dalle rilevazioni di maggio, ma massima cautela nell’affrontare le previsioni dei prossimi mesi.

Con i saldi alle porte, che iniziano in quasi tutta Italia il 2 luglio, tranne Toscana, Sicilia e Trentino, il Centro studi retail Confimprese evidenzia gli orientamenti d’acquisto degli italiani. Il quadro che emerge è in linea con l’andamento in miglioramento registrato in abbigliamento-accessori. Tra i beni da acquistare, l’80% indirizzerà gli acquisti in questo settore, il 35,2% in prodotti bellezza, igiene e cura della persona, mentre al terzo posto, con il 32% di preferenze, in prodotti per la casa e l’arredo.

Il 29,8% delle famiglie dichiara che farà sicuramente acquisti durante i saldi, mentre gli indecisi, che si lasceranno guidare dalle offerte, sono il 50,2%. Il restante 20% afferma che non ha intenzione di fare acquisti.

Tra chi farà acquisti (compresi gli incerti), il 15,2% afferma che spenderà più dello scorso anno, mentre il 26,6% ridurrà gli acquisti. I restanti confermano un ammontare di spesa simile allo scorso anno.

Lo scontrino medio previsto per i saldi estivi è di 268 euro a famiglia (esclusi coloro che dichiarano di non voler fare acquisti). Spalmando la spesa complessiva dei saldi su tutte le famiglie italiane, si calcola una spesa media indicativa di 214 euro a famiglia.

Tra le motivazioni principali di chi afferma di non voler fare acquisti o di ridurre la spesa rispetto allo scorso anno, il 67% dichiara che il periodo attuale non invoglia a fare acquisti; il 49,6% preferisce risparmiare per via della preoccupazione dell’inflazione attuale e futura; e infine il 43,1% preferisce risparmiare per fare altri acquisti che interessano maggiormente.

I canali preferiti per gli acquisti di quest’anno vedono i centri commerciali al primo posto per il 70% delle famiglie. Al secondo posto il canale online, con il 46,3% di preferenze, mentre gli outlet sono al terzo posto, indicati dal 41%.

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