Osservatorio sulla metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia

Le aziende della regione sono propense alla ricerca, alle politiche di sostenibilità, all’ottimizzazione dei processi e performano meglio che nel resto d’Italia.

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osservatorio sulla metalmeccanica cluster comet

Innovazione, sostenibilità ambientale ed efficientamento produttivo sono i fattori che hanno determinano la crescita delle imprese del comparto metalmeccanico del Friuli Venezia Giulia contenuti nella terza edizionedell’Osservatorio della Metalmeccanica realizzato dal Cluster Comet. Non solo: le imprese del territorio registrano aumenti di fatturato superiori rispetto al dato nazionale così come al resto del settore manifatturiero regionale, ma l’incognita della attuale condizione economica e politica rappresenta un freno sulle strategie di sviluppo.

L’Osservatorio della metalmeccanica ideato e coordinato dal Cluster della Metalmeccanica regionale COMET, riunisce le banche dati di Innovation Intelligence FVG, strumento sviluppato da Area Science Park che sintetizza in un’unica piattaforma le numerose fonti di dati che misurano i diversi indicatori del sistema economico regionale, della Direzione studi di Intesa Sanpaolo, di Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Udine.

Area Science Park ha mappato le più di 5.000 aziende del comparto metalmeccanico regionale, restituendo un’immagine nitida del settore elettro-meccanico e delle filiere collegate.

Con un quadro economico in forte evoluzione e un complessivo rallentamento da parte dell’economiaregionale, si attesta che, confrontando l’andamento delle imprese della metalmeccanica in Friuli Venezia Giulianegli anni precedenti, nonostante un complessivo aumento tra il 2021 e il 2022 (+0.4%), si registra un calo del numero di imprese tra il 2022 e il 2023. Il dato è in linea con il complessivo rallentamento della crescita economica regionale, comprovata anche da una diminuzione del -0,5% delle imprese della manifattura, e derivante anche dalla complessiva diminuzione della produzione industriale. La decrescita, però, risulta modesta in quanto nel primo semestre del 2023 il settore della meccanica ha registrato un incremento delle vendite, come afferma l’aggiornamento congiunturale di Banca d’Italia sul Friuli Venezia Giulia.

In controtendenza risulta il Pordenonese, in cui si registrano segni di resilienza e un aumento del numero delle aziende, a conferma della sua posizione trainante per il settore, con 7,1 imprese della metalmeccanica ogni 100.

Osservando i dati relativi all’innovazione, si può affermare che le imprese della metalmeccanica continuano a registrare una buona performance in Ricerca & Innovazione. Il primo segnale si riceve nella attività di brevettazione, che registra un +16% di imprese depositanti di almeno un brevetto, italiano o europeo. Sono 241 le imprese che tra il 2012 e il 2022, hanno depositato in totale 1.708 brevetti.

Altro segnale, seppur con numeri inferiori, è rappresentato dalla capacità di approcciare bandi competitivi come quelli europei. Infatti, con il lancio del nuovo programma quadro Horizon Europe, le aziende della metalmeccanica sono riuscite a cogliere questa opportunità.

Da una prima analisi, emerge che le imprese della metalmeccanica regionale si impegnano principalmente in progetti legati ad ingegneria ambientale, scienze informatiche e dell’informazione e ingegneria elettrica ed elettronica.

Un importante punto è rappresentato dai risultati delle imprese della metalmeccanica in termini di sostenibilità ambientale: sono 142 le aziende che hanno dato segnali di voler promuovere la sostenibilità ambientale della manifattura regionale in generale.

L’analisi dei dati di bilancio svolta dalla Direzione studi e ricerche di Intesa San Paolo, ha preso in considerazione un campione di 1.828 aziende del Friuli Venezia Giulia di cui la metà circa appartiene al settoredell’elettromeccanica e delle filiere collegate, per un totale di 11,8 miliardi di euro di fatturato nel 2022 e un Margine Operativo Lordo (MOL) di poco meno di 1 miliardo.

Dall’Osservatorio sula metalmeccanica  risulta che, per le aziende prese in esame, l’evoluzione del fatturato rispetto al 2021 è stata rilevante e ha segnato una crescita del +14,7%, in linea il dato relativo alla manifattura italiana cresciuta del +15,2% a prezzi correnti.

Se, nel 2022, era prevedibile un aumento dei ricavi, anche alla luce dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici, non altrettanto scontata era la tenuta della redditività delle aziende.

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