Giornata tra Trento e Bolzano per il ministro all’Industria Adolfo Urso che ha incontrato gli esponenti del mondo dell’economia e della ricerca locale.
La Camera di Commercio di Trento ha ospitato l’incontro del ministro Urso con i rappresentanti del sistema economico trentino per presentare loro le strategie di politica industriale che il Governo intende mettere in atto nel corso della legislatura.
L’incontro è stato aperto da Giovanni Bort, presidente dell’Ente camerale e di Confcommercio Imprese Trentino, e dal presidente della provincia, Maurizio Fugatti.
Urso, facendo riferimento all’inaugurazione ufficiale del programma di “Trento capitale europea del volontariato 2024”, che si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica, ha sottolineato l’importanza di saper coniugare lo spirito imprenditoriale e lo spirito del volontariato, spesso considerati contrastanti. «È invece dimostrato che, come spesso si verifica proprio nel NordEst, dove esiste un alto tasso di volontariato e attenzione al sociale, non solo il tasso di imprenditorialità è maggiore, ma si registra una migliore capacità di reazione e resilienza alle crisi economiche».
Il ministro è quindi passato a illustrare i cardini della manovra del Governo, sottolineando che «con un debito pubblico così alto, aggravato dagli attuali tassi di interesse, e la necessità di far fronte ai pesanti effetti generati dal Superbonus 110%, era importante riuscire a trovare e destinare ingenti risorse a sostegno dell’economia. Il Governo nella prima parte del suo mandato ha determinato un aumento della produttività, dell’occupazione e un calo del tasso di inflazione che attualmente è al di sotto della media europea. Si tratta di tre risultati che hanno portato una rinnovata fiducia dei mercati finanziari e degli investitori esteri».
È stato inoltre sottolineato che «la manovra varata dal Governo ha anche valenza europea in funzione della ricollocazione di risorse che saranno destinate soprattutto alle imprese italiane, che andranno a sostenere progetti di efficientamento energetico, transizione verso l’Industria 5.0, innovazione digitale e microelettronica, solo per citarne alcuni».
Il 2024, iniziato con l’attribuzione all’Italia della presidenza di turno del G7, costituisce un’occasione di confronto importante per rendere più competitivo il nostro Paese. «I tre appuntamenti, in calendario a Verona e a Trento i prossimi 13, 14 e 15 marzo, saranno l’occasione per riflettere e discutere ai massimi livelli con i rappresentanti degli Stati economicamente più avanzati del pianeta rispettivamente su temi cruciali come industria, tecnologia e spazio».
A Bolzano Urso è stato accolto dai vertici della provincia al Noi TechPark dal presidente Arno Kompatscher, dal suo vice Marco Galateo, il deputato Dieter Steger, il senatore Alessandro Urzì e il commissario del Governo Vito Cusumano.
«Questo è un centro di eccellenza, un importante modello di ricerca e sviluppo, con l’università e le imprese, per quello che è il nostro sistema Italia – ha detto Urso -. Per me è stato importante visitarlo in questo momento perché stiamo elaborando alcune leggi proprio per disegnare l’industria del futuro. La legge sull’intelligenza artificiale, sulle tecnologie abilitanti e quindi sul metaverso, la realtà virtuale, blockchain e la meccanica quantistica, che nelle prossime settimane porteremo in Consiglio dei ministri, per essere un Paese all’avanguardia, mentre in Europa stiamo definendo il regolamento per l’intelligenza artificiale».
Urso ha presentato alle imprese il “Piano Transizione 5.0”, «che avrà risorse pari a 13 miliardi, che le imprese stesse potranno utilizzare sia per la digitalizzazione, sia per l’efficientamento energetico attraverso l’utilizzo di tecnologia green ai fini dell’autoconsumo energetico. È la sfida che vogliamo vincere, con risorse significative, assieme alle nostre imprese, nel 2024 e nel 2025, per consentire ad esse di diventare leader nella transizione digitale e green. Lo si può fare, quello che ho visto oggi qui, a Bolzano, dimostra che l’Italia può vincere la sfida».
Il ministro ha quindi visitato il parco tecnologico, accolto dall’amministratore delegato Ulrich Stofner, alla presenza dei partner di ricerca di Università di Bolzano, Eurac Research, Centro di sperimentazione Laimburg e Fraunhofer. Stofner ha spiegato i tre significati del termine NOI: è l’acronimo di nature of innovation, ma rappresenta anche la pluralità delle sue componenti e, dal tedesco, l’importanza della novità.
Il direttore di Eurach Research, Stephan Ortner, ha illustrato al ministro il simulatore climatico “terraXcube”, il rettore dell’Università di Bolzano Paolo Lugli ha presentato a Urso lo “Human-Centered Technologies and Machine Intelligence Lab” (intelligenza artificiale), mentre il direttore Dominik Matt ha accompagnato il ministro nella visita alla Fraunhofer Arena (ricerca applicata orientata a digitalizzazione e sostenibilità).
Il ministro ha quindi incontrato i rappresentanti delle categorie economiche e degli istituti di ricerca, introdotto dal presidente Kompatscher e del vicepresidente Galateo e dall’intervento della direttrice generale di Markas Italia e vicepresidente di Confindustria Alto Adige, Evelyn Kirchmaier.
La presenza del ministro in Alto Adige proseguirà nella giornata di sabato con la visita alla fiera Klimahouse.
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano” e “Dario d’Italia”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.
Telegram
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/
© Riproduzione Riservata