Lo slittamento di un anno salutato con favore da Durnwalder e Dellai
Grazie all’impegno della pattuglia parlamentare trentina al Senato, sono stati approvati due distinti emendamenti (uno a firma di Sergio Divina e l’altro dei senatori Thaler, Pinzger, Molinari, Santini e Peterlini) fatti propri dal Governo e dal relatore Mercatali con cui si prevede la proroga della gara per il rinnovo della concessione di A22 alla fine del 2012. “un risultato notevole, frutto del lavoro congiunto di maggioranza e opposizione dichiara il senatore Sergio Divina che evidenzia come “il provvedimento sarà accompagnato da condizioni economiche un po’ più gravose per la società concessionaria, ma questo non sarà affatto un problema”.
Soddisfazione anche da parte degli amministratori locali e azionisti di A22. Il presidente della provincia di Trento, Lorenzo Dellai, esprime “soddisfazione per il fatto che il Governo abbia condiviso la richiesta delle province di Trento e di Bolzano affinché fosse previsto almeno un anno di tempo in più per valutare la soluzione migliore per la prosecuzione della concessione dopo il 2014”. Nel contempo, Dellai si riserva di esprimere la propria valutazione sulle modalità che nell’emendamento sono state indicate per ottenere questo risultato. Ad una prima lettura, il testo dell’emendamento, salvo significative interpretazioni diverse, sembrerebbe incongruo dal punto di vista tecnico.
Giudizio positivo anche dal governatore altoatesino Luis Durnwalder: “abbiamo sempre insistito con il Governo sulla necessità di avere più tempo per approfondire tutta la questione. Si apre però ora la partita degli effetti della proroga derivanti alle Province in termini finanziari. E prima di firmare l’intesa bisogna chiarire bene questi aspetti, evitando aggravi pesanti”.
Se la proroga può essere positiva, restano comunque diversi aspetti da chiarire, in primis quelli delle condizioni che il Governo pone sul piano finanziario per il rinvio della gara. Da un lato il comma relativo alla proroga richiede agli enti territoriali uno sforzo in termini di fabbisogno di complessivi 140 milioni di euro, a cui si aggiunge però l’intenzione del Governo di impegnare gli stessi enti territoriali ad intervenire sul patto di stabilità interno con nuovi risparmi, suddivisi per ente, pari al valore stimato della concessione. “Le modifiche sono state inserite in extremis nel nuovo testo e non abbiamo avuto quindi la possibilità di discuterle con il Governo – osserva Durnwalder – per cui si rende necessario avviare un confronto necessario per giungere a un chiarimento”. Assieme al collega trentino Lorenzo Dellai, Durnwalder intende prendere contatto con il Governo con l’obiettivo di trovare accordi soddisfacenti per gestire la proroga dell’A22 in maniera condivisibile sia per lo Stato che per gli enti locali interessati. La proroga della concessione al 2013, infatti, scatta solo a condizione che entro 20 giorni dall’entrata in vigore della legge “mille proroghe” venga firmata una specifica intesa tra gli enti territoriali e il Ministero.