In Trentino promossa manifestazione popolare a supporto dell’autonomia speciale

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manifestazione autonomia volantino 1Appuntamento sabato 10 marzo ad ore 14.00 in piazza Battisti a Trento

 

Rinnovare la partecipazione politica e stimolare la consapevolezza dei trentini sul grande valore dell’autonomia al di là delle appartenenze di partito e delle diverse sensibilità: questo il grande obiettivo che si pongono gli organizzatori della manifestazione a sostegno dell’autonomia speciale del Trentino, guidati dallo storico Lorenzo Baratter e da Luciano Imperadori: “non vogliamo e non pretendiamo di eleggerci a interpreti dei bisogni dei trentini, ma ci interessa fare in modo che i cittadini possano prendere parte alla discussione dei problemi dell’autonomia assumendosi l’onere dell’impegno in prima persona non solo per difenderla, ma anche per rinnovarla”.

Per gli organizzatori, la manifestazione è una straordinaria occasione di rilancio, di condivisione e presa di coscienza da parte della gente trentina dei valori più autentici dell’autonomia che deve avere il presupposto della più vasta unità della cittadinanza, della massima sobrietà nell’uso del denaro pubblico, della responsabilità personale senza aspettare la risoluzione dei problemi sempre dall’alto o da “mamma Provincia”. “Siamo anche consapevoli – dicono Baratter e Imperadori – che la nostra autonomia, soprattutto in questo momento di crisi, è fonte di attacchi e d’invidie sia da parte dei governatori delle regioni vicine, sia da parte di un’opinione pubblica nazionale che spesso non conosce la nostra storia (ma nemmeno quanto previsto dalla legge fondamentale dello Stato) e ritiene l’autonomia un “privilegio” non giustificato. Siamo in un momento in cui sempre più spesso, in preda anche a demagogia e populismo, i detrattori del sistema di autogoverno trentino sono ferocemente interessati a fare piazza pulita di quelli che vengono indistintamente chiamati “privilegi”. E’ giunto anche il momento di dire basta!”

Nella nota si afferma come “mentre accettiamo le giuste critiche che a volte ci vengono mosse, come quella dei costi della politica o dell’eccessiva invadenza del pubblico sul privato, rivendichiamo anche il buon governo degli organi istituzionali della nostra autonomia e la positiva gestione delle competenze che sono state progressivamente strappate ad uno Stato accentratore, oltre a rivendicare un diritto acquisito conquistato dalle nostre genti”. Hanno pensato anche allo slogan, “Le nostre mani per crescere insieme”, scelto “perché crediamo che l’autonomia trentina offra un modello esportabile in tutta Italia e non da combattere. Siamo convinti che tutte le altre regioni e popoli dovrebbero avere la possibilità di autogestirsi ed in questo il Trentino potrebbe offrire un modello di autonomia da seguire come esempio per far crescere il Paese intero. Attraverso questa manifestazione vogliamo fare chiarezza su cosa significa veramente la parola “autonomia” e quanto questo concetto significhi una forma evoluta di democrazia, partecipazione, piena applicazione del principio di sussidiarietà”.

Si tratta di “un progetto aperto, tutto da costruire, per una rinascita dal basso della partecipazione, in un momento in cui la politica è vista con diffidenza da molti cittadini, un punto di partenza, una svolta di metodo per discutere nuove idee e proposte per il futuro dell’autonomia senza preconcetti e senza steccati ideologici, in un quadro di federalismo europeo”.

La manifestazione di piazza prevede una quindicina di brevi interventi, ovvero una “sequenza di testimonianze dell’autonomia che daranno una visione corale di un valore ancora fortemente sentito, dal quale bisogna ripartire, in un momento difficile, coinvolgendo innanzitutto la società civile trentina, ripartendo da ciò che unisce e non da ciò che divide”.