Visita di commiato a Durnwalder da parte della Camera di commercio di Bolzano

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Pab-cciaa-bz-visita-commiato-da-sx-Filippi-Aberer-Durnwalder-Ebner-ilnordestEbner ripercorre le tappe dello sviluppo dell’economia durante i 25 anni di guida dell’Alto Adige

Visita di commiato del presidente uscente della provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, alla Camera di commercio altoatesina, riunita con la giunta al completo, struttura che ha collaborato costantemente con l’amministrazione provinciale per lo sviluppo dell’economia locale.

Durnwalder ha sempre sostenuto la Camera nella definizione e nello svolgimento delle sue attività. La Camera lo ringrazia per il suo contributo e la collaborazione durante i molti anni passati alla guida della Giunta e gli augura il meglio per il futuro.

Nell’adempimento delle proprie funzioni in rappresentanza dell’economia e come impresa di servizi, la Camera di commercio si è sempre considerata partner dell’amministrazione provinciale. In molti settori è stato sempre il primo passo cercare l’accordo con il presidente e con gli altri membri della Giunta provinciale. Già nel 1982, quando Luis Durnwalder era ancora assessore all’agricoltura, la Giunta regionale deliberò in accordo con la Giunta provinciale l’ordinamento della Camera di commercio che definisce le funzioni dell’istituto.

In quegli anni la Camera di commercio stava affrontando tra l’altro il tema della tutela dei vini di qualità dell’Alto Adige, la gestione dell’accordo sullo scambio facilitato delle merci tra la regione Trentino-Alto Adige, il Tirolo e il Vorarlberg, il cosiddetto “Accordino”, nonché la realizzazione di programmi comuni di vendita e promozione dei prodotti agricoli dell’Alto Adige. Risale a quei tempi anche la creazione della stazione autodoganale a Campo di Trens Sadobre, alla quale partecipò anche la Camera di commercio. Ogni qualvolta si cercavano delle soluzioni è sempre stato possibile discuterne brevemente con Luis Durnwalder per cercare di realizzare insieme gli obiettivi prefissati e trovare soluzioni pratiche e mirate.

Nel corso degli anni, sono stati discussi con Durnwalder molti cambiamenti e adattamenti dell’ordinamento camerale, assicurando sempre il finanziamento dell’attività della Camera di commercio. Numerosi progetti e programmi della Camera di commercio, quali il WIFI – Formazione, l’attività di ricerca economica dell’IRE, l’internazionalizzazione e la promozione delle vendite, sono stati possibili non solo grazie alla partecipazione economica delle imprese, ma anche a quella dell’Amministrazione provinciale. Momento importante è stata ad esempio la costituzione e lo sviluppo dell’EOS – Organizzazione Export Alto Adige; con l’obiettivo comune di promuovere l’internazionalizzazione delle imprese. Anche quando è stata realizzata la nuova sede in via Alto Adige, la Camera di commercio ha potuto contare sul pieno appoggio di Durnwalder.

Il presidente uscente dell’Alto Adige ha sempre sostenuto, secondo il principio della sussidiarietà, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività della Camera di commercio. Quando nel 2003 le competenze amministrative sono passate dalla Regione alla Provincia autonoma, Durnwalder ha assunto anche la funzione di vigilanza sulla Camera di commercio. Con lui è stato possibile prendere ogni anno accordi per il rispetto del patto di stabilità senza ostacolare il lavoro della Camera di commercio.

Nel campo del dibattito politico-economico, per prendere decisioni importanti Durnwalder ha sempre apprezzato le prese di posizione e le valutazioni della Camera di commercio, basati sulle analisi professionali e fondate condotte dell’IRE. Quando venivano affrontati temi importanti ha sempre permesso che le analisi e i documenti di posizione della Camera di commercio venissero sottoposti alla Giunta provinciale.

In tema di economia politica, in tutti questi anni fino ai tempi della crisi c’è sempre stata sintonia con il Presidente della Giunta provinciale. Con l’arrivo della crisi economica e finanziaria è emersa anche per l’Alto Adige la necessità di migliorare le condizioni quadro per le imprese locali e di garantire la competitività delle nostre aziende. Dalla primavera del 2009 fino alla scorsa estate la Camera di commercio ha evidenziato alla Giunta provinciale le riforme necessarie. La loro realizzazione è e resta compito della Giunta provinciale. L’Agenda di riforme per l’Alto Adige è l’ultimo dei documenti che sintetizza le richieste che devono ancora essere realizzate.

La Camera di commercio ringrazia di cuore Durnwnalder per tutto ciò che ha fatto per l’Alto Adige e gli augura una pronta guarigione e ogni bene per il suo futuro.