Petrushansky e l’Orchestra Haydn nel cuore di Brahms

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Johannes-Debus-Orchestra-Haydn-ilnordestJohannes Debus torna sul podio dell’Orchestra di Bolzano e Trento per dirigere il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Brahms e la Settima Sinfonia di Beethoven, apoteosi della danza

Direttore musicale della Canadian Opera Company, Johannes Debus ha costruito una carriera internazionale grazie alla collaborazione con prestigiose formazioni americane ed europee. Con Brahms e Beethoven torna sul podio dell’Orchestra Haydn martedì 4 marzo a Bolzano (Auditorium, ore 20.00), mercoledì 5 a Trento (Auditorium, ore 20.30) e giovedì 6 a Ortisei (Casa della Cultura “L. Trenker”, ore 20.30) . Con il pianista russo Boris Petrushansky, il giovane maestro tedesco parte dal sofferto Concerto n. 1 op. 15 di Brahms, frutto di una lunga elaborazione (gli abbozzi del 1852-53 dovevano essere di una sinfonia) e malamente accolto nel 1859 per la sua anticonvenzionalità. La seconda parte del concerto sarà interamente dedicata alla Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven.

È noto che la nascita del Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Brahms fu lunga e tormentata, e avvenne per fasi successive. Il lavoro, abbozzato negli anni 1852-53, avrebbe dovuto portare alla creazione di una Sinfonia, come Brahms desiderava e come anche il suo mentore Robert Schumann si era entusiasticamente augurato. Fin dalla primavera del 1854 Brahms aveva scritto una Sonata per due pianoforti, i cui primi tre tempi vennero letti in prova con Clara Schumann alla fine di maggio. Prima però che Brahms giungesse a compiere tale opera, provò a rielaborare la Sonata a due pianoforti per orchestra: concepita in maniera piuttosto ipertrofica, a quanto pare, si prestò a una rielaborazione come Sinfonia, solo che il musicista non era ancora avvezzo al trattamento adeguato dell’intera tavolozza degli strumenti, sicché non giunse a una forma soddisfacente. Riprese perciò i materiali due anni dopo, nel 1856, iniziando un lento processo di trasformazione: ne sarebbe sortito infine il Concerto per pianoforte e orchestra in re minore, compiuto nel 1858.

Terminata nel 1812, cinque anni dopo la Sesta, la Settima venne eseguita all’Universitätssaal di Vienna durante un concerto benefico a vantaggio dei soldati austriaci e bavaresi feriti nella battaglia napoleonica di Hanau. Dato lo scopo patriottico, i migliori strumentisti allora presenti a Vienna vollero far parte dell’orchestra, che era diretta dall’autore: in un clima di comprensibile entusiasmo, la nuova opera ebbe un battesimo felicissimo, coronato da un successo che sarebbe rimasto senza eccezioni presso i pubblici di tutto il mondo e di tutte le età. Richard Wagner, colpito dall’elemento ritmico che, incessante, pervade l’intera partitura, la definì così: «Questa sinfonia è l’apoteosi della danza. È la dama nella sua massima essenza, l’azione del corpo tradotta in suoni per così dire ideali».

Petrushansky BorisNato a Mosca nel 1949 da genitori musicisti, Boris Petrushansky è stato ammesso a otto anni al Conservatorio di Mosca nella classe di Inna Levina; dal 1964 Boris ha studiato con Heinrich Neuhaus e L. Naumov, diplomandosi giovanissimo. Vincitore dei concorsi di Leeds (1969), Monaco (1970), Mosca (1971) e Terni (1975), Boris Petrushansky ha insegnato dal 1975 al 1979 al Conservatorio di Mosca; dal 1990 insegna all’Accademia Pianistica di Imola, dove risiede, tenendo master classes in Europa, in Estremo Oriente e negli Stati Uniti d’America. Ha inciso per Agorá, Art & Electronics, Dynamic, fonè, Melodya, Symposium e Stradivarius.

Johannes Debus, nato a Bad Dürkheim (Germania) nel 1974, si è diplomato al Conservatorio di Amburgo. Dal 1998 ha lavorato al teatro d’opera di Francoforte sul Meno come maestro sostituto, collaborando con Paolo Carignani, Markus Stenz e Sebastian Weigle, e dirigendo poi egli stesso opere di Mozart, Rossini, Wagner, Verdi, Gounod, Massenet, Janáček, Strauss, Ravel, Falla e Berg. Music Director della Canadian Opera Company, egli vi ha diretto Il flauto magico, L’olandese volante, Rigoletto, Aida, i Racconti di Hoffmann di Offenbach, Guerra e pace di Prokof’ev e L’amour de loin di Kaija Saariaho. Prossimamente debutterà al festival di Bregenz, a Heidelberg, con la Philharmonia Orchestra di Londra e alla Metropolitan Opera di New York. Con l’Orchestra Haydn Johannes Debus è apparso per la prima volta nel dicembre 2011, dirigendo musiche di Mozart, Čajkovskij e Thuille.

info:www.haydn.it