Aumento di capitale di Sparkasse Bolzano: deciso il valore delle azioni di nuova emissione

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Sparkasse Cassa di Risparmio sede bolzano
Calabrò: «i periti hanno assegnato un valore unitario di 12,50 euro, che in sottoscrizione saranno scontate del 20%»

 

Sparkasse Cassa di Risparmio sede bolzanoLa Cassa di Risparmio di Bolzano SpA prosegue sul cammino del risanamento con le procedure legate all’aumento di capitale deliberato dall’assemblea dei soci del 28 aprile scorso. Il consiglio di amministrazione della banca ha deliberato in 269.649.600 euro il controvalore massimo dell’aumento di capitale (di cui massimo 207.630.192 euro a titolo di capitale sociale) e in 26.964.960 il quantitativo massimo di numero di azioni fissando il prezzo unitario di emissione delle nuove azioni in 10 euro con uno sconto del 20% rispetto al prezzo di riferimento (12,50 euro). 

Ai soci spetta il diritto di opzione sulle azioni di nuova emissione con la possibilità di sottoscrivere nel rapporto di 2 nuove azioni ogni 3 azioni possedute o, alternativamente, la sottoscrizione di 1 azione ogni 2 azioni possedute in abbinamento inscindibile alla sottoscrizione di obbligazioni convertibili; il valore massimo delle obbligazioni convertibili è stato fissato in 67.412.400 euro. Le azioni di nuova emissione avranno medesime caratteristiche e attribuiranno i medesimi diritti delle azioni della Cassa di Risparmio di Bolzano in circolazione. 

L’offerta, rivolta agli azionisti e al pubblico indistinto, avverrà successivamente al rilascio dell’autorizzazione della Consob alla pubblicazione del relativo prospetto informativo e sarà comunicata tempestivamente secondo le modalità previste per legge. 

Il presidente Gerhard Brandstätter ed il vice presidente Carlo Costa hanno sottolineato che «la banca prosegue puntualmente con i propri programmi, in agosto avevamo cominciato a lavorare sull’operazione di aumento di capitale, e nella riunione di ieri abbiamo fissato un aspetto fondamentale, che è quello del prezzo. Il valore dell’azione è stato determinato con criteri che garantiscono la massima trasparenza». 

Per l’amministratore delegato e direttore generale Nicola Calabrò «il valore di riferimento della banca è stato definito dopo aver sottoposto la valutazione all’esame di autorevoli periti. Con la fissazione del prezzo di emissione dell’azione, con uno sconto, pari al 20%, rispetto al prezzo di riferimento, il consiglio di amministrazione ha preso la decisione più importante dell’intera operazione. Attendiamo il rilascio delle autorizzazioni finali per poi partire al più presto con l’operazione».