Alto Adige e Turingia in Europa: convegno al Palazzo Mercantile a Bolzano

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Delegazione tedesca guidata dal presidente Bodo Ramelow che ha visto i vertici dell’economia locale e della provincia di Bolzano

 

turingia visita alto adige da sx Pan Wolke Ramelow Kompatscher Ebner Schgaguler c seehauserSi è svolto nel Salone d’onore del Palazzo Mercantile di Bolzano il convegno “Alto Adige e Turingia in Europa – tratti comuni e differenze”. Ospite d’onore il presidente del Consiglio dei ministri dello Stato libero di Turingia, Bodo Ramelow, in visita in Alto Adige, che poi ha incontrato anchei vertici della provincia di Bolzano. Temi centrali del convegno sono stati la promozione economica e del turismo in Alto Adige e in Turingia e il rispettivo scambio delle migliori esperienze.

Ramelow, accompagnato dalla Console generale della Repubblica federale tedesca a Milano, Jutta Wolke, è stato accolto dal presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, dal presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, dal presidente di Assoimprenditori, Stefan Pan, e dal vicepresidente dell’Unione albergatori e pubblici esercenti, Gottfried Schgaguler. 

Lo Stato libero di Turingia è situato nel cuore della Repubblica federale tedesca. Conta circa 2,2 milioni di abitanti su una superficie di 16.000 chilometri quadrati, il doppio dell’Alto Adige che ha meno di un quarto della popolazione. Il capoluogo Erfurt è un importante nodo per i treni ad alta velocità e dispone di ottimi collegamenti con tutte le principali città tedesche. La Turingia è il più piccolo Land di Germania e annovera una serie di monumenti dichiarati patrimonio mondiale Unesco.

“È un grande onore per noi dare il benvenuto a Bolzano al Presidente del Consiglio dei Ministri Bodo Ramelow e alla Console generale Jutta Wolke – ha detto Ebner -. Grazie alla rete europea le singole regioni possono imparare molto l’una dall’altra. La Turingia e l’Alto Adige sono localizzazioni economiche forti e possono fungere reciprocamente da esempio, per resistere anche in futuro alle sfide della competitività internazionale».

Al convegno e durante i colloqui successivi con i rappresentanti delle istituzioni dell’Alto Adige e della Turingia competenti per la promozione economica e turistica, si è discusso di sviluppo economico, possibili cooperazioni e opportunità d’investimento in Turingia e in Alto Adige. In tale contesto si è svolto anche uno scambio delle migliori esperienze tra l’azienda per lo sviluppo regionale della Turingia (LEG) e l’azienda di servizi per l’economia IDM Alto Adige.

«È un grande piacere per noi essere ospiti in Alto Adige. La Turingia e la provincia di Bolzano collaborano a molti livelli; nel settore formativo esistono già da tempo accordi di cooperazione e progetti comuni. Ora cercheremo di portare avanti anche collaborazioni economiche e reciprochi investimenti. Intravediamo nuovi impulsi soprattutto nel settore della promozione economica e turistica», ha sottolineato Ramelow. 

Già quattro imprese altoatesine hanno aperto filiali in Turingia: la Alupress S.p.A. (componenti e sistemi in alluminio pressofuso), la Autotest S.p.A. (componenti automobilistiche), la Finstral S.p.A. (finestre, porte, portoni e verande vetrate), nonché la Dr. Schär S.p.A. (alimenti dietetici).

Ramelow ha fatto visita al presidente Arno Kompatscher. Nel cordiale incontro a Palazzo Widmann si è parlato fra l’altro di rapporti economici e mobilità: Kompatscher ha ricordato il prezioso lavoro di consulenza su cui hanno potuto contare le imprese altoatesine che hanno aperto un centro produttivo nel Land di Erfurt e Weimar: «questo sostegno ha facilitato il loro insediamento e il consolidamento della loro internazionalizzazione, permettendo nel contempo di prodseguire gli investimenti in sede locale». Ramelow ha confermato questa disponibilità per gli operatori economici e ha osservato che la Turingia rappresenta anche un ponte verso il mercato russo. La Turingia, ha proseguito, può imparare molto dall’Alto Adige sul piano della formazione vicino al posto di lavoro e del turismo. Un’affinità fra le due regioni è individuata nell’impegno a potenziare i collegamenti ferroviari: il capoluogo Erfurt si trova infatti sulla linea ad alta velocità Francoforte-Berlino. «Anche il collegamento tra l’Alto Adige e la Baviera sarà notevolmente migliorato grazie al BBT e alle tratte di accesso, frenando in tal modo gli effetti sul territorio del traffico individuale», ha convenuto Kompatscher.

Ramelow guida la Turingia dal 2014 ed è l’unico presidente di regione espressione del partito di estrema sinistra “Die Linke”. Considera l’immigrazione una risorsa: «i 21.500 immigrati residenti in Turingia sono coinvolti in misure di inclusione, ancora prima che sia conclusa la loro pratica di richiesta di asilo». I costi dell’integrazione sono saliti, ma dalla necessità di trovare soluzioni per l’accoglienza è nato un programma straordinario di interventi per le aziende artigiane locali. Ramelow ha infine lodato lo spirito europeo riscontrato in Alto Adige, che non ammette il populismo e la denigrazione dell’Europa.Convegno Alto Adige e Turingia in Europa c seehauser