Trentino, chiusura della programmazione Fse e Fesr 2007 – 2013: investimenti per 270 milioni di euro

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Il comitato di sorveglianza approva la relazione finale che ha visto coinvolti oltre 5.570 interventi e 110.000 tra persone e imprese coinvolte

fse trentinoOltre 5.570 interventi e 110.000 tra persone e imprese coinvolte, con investimenti sul territorio trentino per 270 milioni di euro: sono questi i dati dei Programmi operativi del Fondo sociale europeo (Fse) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) in provincia di Trento nel periodo 2007 – 2013.

Si tratta di un bilancio positivo – confermato dall’approvazione dei rapporti finali da parte del Comitato di sorveglianza – a dimostrazione della valenza economica e sociale delle risorse comunitarie, integrate con fondi statali e provinciali. In sette anni, i fondi comunitari sono stati utilizzati in Trentino per far fronte, nel caso delle risorse Fse, al periodo di crisi economica, attraverso la riqualificazione di lavoratori, per promuovere la conciliazione lavoro-famiglia (buoni di servizio), interventi per la transnazionalità e l’interregionalità, e a favore del mondo della scuola (passaggio scuola lavoro e aiuto a giovani con bisogni educativi speciali). 

I fondi Fesr sono invece stati investiti in campo energetico per la ristrutturazione e l’efficientamento di edifici pubblici ed imprese, per sostenere la filiera dell’Ict, la nascita di nuove imprese e lo sviluppo sostenibile locale con progetti dedicati a Comuni e Parchi naturali. Attualmente è in corso la nuova programmazione 2014 – 2020 dei fondi Fesr e Fse con una dotazione finanziaria complessiva di circa 220 milioni di euro.

Il rapporto finale di esecuzione del Programma mostra un’ottima performance complessiva con l’utilizzo della totalità delle risorse programmate, un impegno complessivo di risorse pari ad euro 242.524.343,21 e un totale di spese certificate pari a euro 242.523.668,60, corrispondenti al 111,63% delle risorse previste per l’intera programmazione. 

I dati finali dell’attuazione indicano che complessivamente sono stati realizzati 4.998 progetti, che hanno coinvolto un totale di 103.439 persone. Il 45% dei progetti è stato impiegato per incrementare i tassi si attività e di occupazione (Asse 2), il 25 % è stato dedicato al potenziamento del sistema educativo trentino e la formazione permanente (Asse 4), mentre il 20% è stato destinato all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate (Asse 3).

Quanto alle caratteristiche dei destinatari, si registra che il 55% è stato rappresentato da donne; rispetto alla condizione lavorativa, il 48% dei destinatari risultava occupato, il 34% disoccupato, mentre la restante parte era costituita da soggetti inattivi, per la quasi totalità studenti. Oltre i due terzi dei destinatari rientrava nella fascia di età intermedia 25-64 anni, con una quota rilevante del 22% di giovani tra i 15 e i 24 anni. È risultata invece più contenuta l’incidenza della fascia di popolazione più anziana oltre i 55 anni (7%). In merito al titolo di studio, si è registrata una prevalenza di persone in possesso di un diploma di scuola media superiore o qualifica professionale con il 45% del totale, seguiti dai destinatari con licenza elementare o media inferiore con il 39%. Non è comunque trascurabile l’incidenza, pari al 17%, dei soggetti con titoli di istruzione universitari o post secondari non universitari.