Confcooperative Friuli Venezia Giulia: una realtà di 15.000 addetti e 261 milioni in salari

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giuseppe graffi brunoro presidente confcooperative fvg
Il settore si rivela reale strumento economico anticrisi

giuseppe graffi brunoro presidente confcooperative fvgIl mondo della cooperazione in Friuli Venezia Giulia annovera 15.222 addetti, in lieve calo nell’ultimo triennio, ma senza i drammatici cali dell’occupazione che hanno invece colpito quasi tutti i settori negli ultimi anni, rivelandosi così uno strumento economico anticiclico, erogando circa 261 milioni di euro in salari.

Secondo il presidente regionale di Confcooperative, Giuseppe Graffi Brunoro, pesa sulle cooperative la costante erosione dei margini in un comparto che, spesso, opera a sua volta come fornitore di servizi o come partner industriale di altre imprese o di amministrazioni pubbliche. Per Confcooperative Fvg, però, vi sono ampi margini per ripartire sostenendo in particolare l’occupazione di giovani e donne: le istituzioni dovranno innanzitutto promuovere, per agganciare la debole ripresa, gli start up in settori innovativi e autoimprenditorialità femminile in cooperative.

«Qui si può creare davvero molta occupazione dando anche una risposta in termini di inclusione nel mercato del lavoro alle due categorie sociali che hanno più subito il colpo della crisi – dice Graffi Brunoro -. E poi far conoscere e far utilizzare gli strumenti che permettono il “workers buyout” attraverso la formula cooperativa, in caso di crisi aziendale e di difficoltà nella transizione generazionale: ci sono tanti casi di successo in cui la scelta dell’opzione cooperative, in queste situazioni, ha consentito di salvare l’impresa. In alcuni settori i salari incidono in maniera preponderante: sono il 57,8% del fatturato tra le cooperative sociali e il 54,6% tra quelle di produzione e lavoro. Ma questo non è un punto di debolezza, anzi: la cooperazione ha nella creazione di occupazione uno dei suoi obiettivi principali». 

«Le cooperative pongono al centro delle proprie finalità il lavoro, nel rispetto della dignità di ciascuno – spiega ancora Graffi Brunoro -. Le risultanze dell’indagine congiunturale condotta a gennaio 2018 su un panel di cooperative aderenti a Confcooperative evidenziano un generale rafforzamento della ripresa economica, ma delineano prospettive ancora stazionarie sul futuro dell’occupazione per i prossimi mesi. In media ogni impresa cooperativa regionale ha 30 addetti in organico. I lavoratori extracomunitari sono il 7% del totale».