In città è pericolo monopattini

Recepire anche in Italia la Direttiva “Speed-ebikes” che consente di spostarsi ecologicamente anche su percorsi suburbani. 

0
1121
pericolo monopattini

Nelle città di ogni dimensione è pericolo monopattini, mezzi sdoganati in tutta fretta a macchia di leopardoprima in regime sperimentale da varie città, poi in senso generalizzato in tutto il Paese, con il risultato che i marciapiedi sono ormai tappezzati da mezzi appoggiati ai muri degli edifici (quando va bene) o gettati a terra (quando va male), con persone incoscienti che sfrecciano sui marciapiedi e sul sedime stradaleanche in contromano fregandosene dei pedoni.

Di fatto, il pericolo monopattini sta diventando preoccupante, sia per gli utenti che rischiano di cadere a terra se centrano una buca, che per i pedoni che rischiano l’investimento.

Ti piace la rubrica giornaliera de “Lo Schiacciasassi”? Iscriviti qui sul canale YouTube di “ViViItalia Tv”

In questa situazione, ci si chiede perché il governo italiano non abbia puntato con maggiore decisione e convinzione sulle biciclette, sia muscolari che a pedalata assistita, anche in considerazione che il monopattino è un prodotto quasi interamente di importazione (produzione quasi per intero in Cina), mentre la produzione delle biciclette è soprattutto italiana (leader europeo), con un’articolata filiera presente soprattutto in Veneto e Lombardia.

Soprattutto, ci si chiede perché l’Italia s’ostini a non applicare la seconda parte del regolamento europeo 2013/168, entrato in vigore il 1° gennaio 2017, quello che riguarda le cosiddette “Speedebike”, le biciclette a pedalata assistita che, a differenza di quelle già autorizzate, consentono di sviluppare una velocità di 45 km/h anche senza pedalare grazie alla presenza di un acceleratore.

Di fatto, le “Speed-ebike” sono delle concrete alternative ai motorini da 50cc, con il vantaggio che non inquinano e consentono di ampliare la fascia d’impiego delle biciclette a pedalata assistita anche a percorsi suburbani grazie alla maggiore autonomia e velocità di punta.

Come per i “cinquantini”, le “Speed-ebikedevono essere targate, omologate e assicurate, oltre che guidate solo da persone in possesso di un patentino.

Ecco, “Lo Schiacciasassiauspica che anche in Italia le “Speed-ebikepossano circolare modificandol’articolo 50 del Codice della Strada, anche per evitare che i turisti (soprattutto austriaci e tedeschi) che arrivano in Italia con le loro bici vengano fermati e sottoposti a controllo da parte delle forze dell’ordine, salvo essere lasciati liberi di circolare.

Ecco, il loro sdoganamento anche in Italia, magari al posto del pericolo monopattini, sarebbe cosa buona e giusta, oltre che doverosa, visto che l’Unione europea fa obbligo a tutti i paesi aderenti ad adeguarsi alla normativa comune, come lo sono i regolamenti. E l’Italia è in ritardo da 4 anni

Ecco come la graffiante matita di Domenico La Cava interpreta la situazione.pericolo monopattini

Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.

YouTube

https://youtu.be/j03y4RpPubU?sub_confirmation=1

Telegram

https://t.me/ilnordest

https://t.me/ViviItaliaTv

Twitter

https://twitter.com/nestquotidiano

Linkedin

https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/

Facebook

https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/

© Riproduzione Riservata