Zuegg e Hero nei guai per lo zucchero nelle marmellate

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fetta torta con marmellata 1L’Antitrust ha multato le due aziende per informazione ingannevole circa la quantità di zuccheri

L’Antitrust ha multato le aziende produttrici di marmellate e confetture Hero e Zuegg ed ha costretto le due società a modificare le etichette dei loro prodotti perché ingannevoli: alla base del provvedimento la quantità di zuccheri nei prodotti a base di frutta. In particolare, l’Antitrust ha contestato alla società Zuegg le etichette e le campagne pubblicitarie relative a preparati a base di frutta, promossi con la dicitura “Senza Zucchero” e “Senza Zuccheri Aggiunti”. Informazioni queste che erano in grado di ingannare i consumatori facendo loro ritenere che quei prodotti fossero più naturali, più leggeri, meno calorici.

In realtà, in base al regolamento comunitario sugli alimenti, è possibile apportare la dicitura “senza zucchero” solo su prodotti che non contengono più di 0,5 g. di zuccheri per 100 g, mentre il contenuto zuccherino dei preparati alla frutta in questione è di gran lunga superiore, pari a 33-38 grammi per 100 grammi di prodotto. Anche la modalità di rappresentazione della dicitura “Senza zuccheri aggiunti”, apposta sulla confezione del prodotto, è ingannevole visto che le parole “senza zuccheri” sono riportate con maggiore enfasi e caratteri più grandi, rispetto alla parola “aggiunti”, che è riportata con caratteri piccoli. L’Antitrust ha comminato una sanzione di 100.000 euro e imposto alla Zuegg di adeguare entro novanta giorni l’etichetta. Analogo il caso della confettura Hero: l’Antitrust ha contestato le diciture apposte sulla confezione “Senza zucchero aggiunto” e “Diet”: la prima in quanto la parola ‘aggiunto’ ha una grafica molto più piccola, facendo intendere al consumatore che il prodotto sia completamente senza zucchero; la seconda, in quanto, in base alla normativa europea, il termine ‘Diet’ utilizzabile solo per prodotti destinati a un’alimentazione particolare, soggetti a procedure specifiche. La sanzione stabilita è pari a 200.000 euro e anche Hero dovrà entro 90 giorni adeguare le confezioni di vendita.

Ai consumatori il consiglio di leggere sempre bene le etichette dei prodotti, specie quelli alimentari, perché spesso la verità è ancora troppe volte scritta in caratteri microscopici di difficile lettura.