Friuli Venezia Giulia, presentati alla regione 11 progetti di promozione vinicola all’estero

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FVG fiera vini buttrio bicchiere vino bianco
FVG fiera vini buttrio bicchiere vino biancoIniziative per 9 milioni di euro cofinanziati al 50% dall’Unione Europea

Sono stati undici i progetti presentati da aziende del Friuli Venezia Giulia, per un importo complessivo di oltre 9 milioni di euro, destinati alla promozione dei vini in Paesi al di fuori dell’Unione europea, nell’ambito della misura dell’Ocm-Vino, il programma comunitario che prevede contributi pari al 50% della spesa, pari a 4,5 milioni di euro.

La notizia è stata fornita dal vicepresidente e assessore regionale alle attività produttive, Sergio Bolzonello, precisando che gli uffici della Regione hanno già completato l’istruttoria e hanno inviato il decreto di approvazione al ministero e ad Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), che stipulerà quindi i contratti con i beneficiari.

Degli undici progetti di promozione, che riguardano i vini a DO, IG e i vini varietali, tre sono di rilievo multiregionale (con aziende del Friuli Venezia Giulia associate rispettivamente ad aziende di Veneto, Piemonte, Puglia; con il solo Veneto; con Lazio, Piemonte e Sardegna). Degli otto progetti regionali, tre sono stati presentati da associazioni temporanee di imprese, tre da aziende singole, uno da una cantina sociale e uno da un Consorzio di tutela. Globalmente le aziende regionali che hanno aderito al sistema di promozione sono 80.

I paesi e le zone geografiche nelle quali viene effettuata la promozione sono USA, Giappone, Russia, Sud-Est Asiatico, Canada, America latina, Paesi balcanici, Cina, Africa, Centro-Sud America, Australia.

«Rispetto alla campagna precedente – ha osservato Bolzonello – le richieste sono più che raddoppiate, e questo costituisce motivo di soddisfazione poiché conferma come i produttori attribuiscano una grande importanza a promuovere il vino regionale all’estero e al tempo stesso siano disposti a finanziare con fondi propri la loro metà del costo. Evidentemente, se le aziende sono disposte a rischiare, significa che credono ci sia  un significativo ritorno sia in termini economici che di immagine».

Dinanzi al crescere delle domande, la dotazione finanziaria iniziale della misura è risultata largamente insufficiente a finanziare tutti i progetti in graduatoria. «Considerando che questa misura consente un’effettiva ricaduta in termini promozionali sia per le produzioni regionali che, indirettamente, per il territorio regionale nel suo complesso – prosegue Bolzonello – ho chiesto al ministero una rimodulazione tra le varie misure del programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo, in modo da poter finanziare tutti i progetti presentati. In particolare, ho ritenuto opportuno non attuare in regione la misura “Vendemmia verde”, dirottando sulla misura promozione tutti i fondi a essa destinati e in più ho recuperato parte dei fondi destinati alla misura Investimenti, misura che storicamente ha sempre utilizzato solamente in parte i propri fondi».