Friuli Venezia Giulia, attivato il servizio “Ro-La” dallo scalo intermodale di Fernetti al porto di Trieste

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FVG presentazione servizio RoLa Fernetti porto trieste
Serracchiani: «aumenta tasso di competitività intermodale della regione»

 

 

FVG presentazione servizio RoLa Fernetti porto triesteDa lunedì prossimo lo scalo di Trieste potrà contare su un “nuovo” terminal portuale: lo scalo intermodale di Fernetti, sul Carso triestino, che sarà collegato con il molo V di Trieste da una coppia di treni “Ro-La” (la cosiddetta autostrada viaggiante, con motrici+semirimorchi caricati su speciali carri ferroviari) ogni giorno, dal lunedì al venerdì. 

Un nuovo servizio, forse per la prima volta applicato su tratte ferroviarie così brevi, tra il porto di Trieste e gli spazi logistici di Interporto Trieste, è stato presentato ufficialmente dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dal commissario dell’Autorità portuale, Zeno D’Agostino, assieme ai vertici di Alpe Adria e divisione Cargo di Trenitalia, Giacomo Borruso e Domenico Miceli, dell’Uffico delle Dogane, Nicola Altamura, e dai presidenti dell’Interporto e di Samer&Co Shipping, Vittorio Zollia ed Enrico Samer. 

«Siamo riusciti, con una forte sinergia operativa, a mettere a sistema le infrastrutture portuali e logistiche esistenti qui a Trieste – ha sottolineato con soddisfazione Serracchiani -: stiamo così “rammendando”, con un’operazione importante e non certo semplice, le maglie del tessuto intermodale del Friuli Venezia Giulia, unendo porti e retroporti, aumentando così il nostro tasso di competitività». In tal modo, aprendosi a Fernetti, «non si saturano più gli spazi dello scalo e al contempo si amplia la capacità operativa del porto», hanno indicato Serracchiani e D’Agostino. «Un porto “da solo” conta poco, se non lavora assieme alle vicine piattaforme logistiche intermodali», ha quindi osservato lo stesso commissario straordinario, ricordando, tra l’altro, che il nuovo servizio ridurrà il passaggio di Tir e camion lungo la viabilità stradale locale. Si apre invece «un mondo nuovo», frutto di «collaborazione e azione», come ha affermato Enrico Samer, che offre a Trieste, al suo porto e a Fernetti, prospettive assolutamente interessanti.

E di “sintonia” ha parlato anche il presidente Borruso, evidenziando come Fernetti, che sta lavorando per ampliare i propri spazi logistici, da autoporto di frontiera evolve in un vero e proprio grande interporto, «che non potrà che crescere con il trasferimento al suo interno di un punto franco», ha rammentato D’Agostino.

A “guidare” la gestione del nuovo servizio (che potrebbe essere esteso ai sette giorni, anche con un’altra coppia di treni/giorno) sarà Alpe Adria attraverso il vettore Trenitalia. Ogni treno, lungo circa 400 metri, accoglierà una ventina di semirimorchi, che da lunedì saranno depositati a Fernetti; circa il 50% dei semirimorchi partono dall’interporto nell’arco delle 24 ore successive per raggiungere la destinazione finale. Il nuovo servizio “Ro-La” sarà in grado di incrementare i traffici non solo dalla Turchia a Trieste ma anche dai vicini Paesi mediorientali, ad iniziare dal mercato iraniano, di cui la nazione anatolica è in qualche modo da considerarsi la vera piattaforma logistica.