Conservatorio “Tartini” di Trieste: Lorenzo Capaldo è il nuovo presidente

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Legale, già presidente del Rotary, la nomina è del ministro all’Istruzione su una terna indicata dal Conservatorio

 

lorenzo capaldo nuovo president econservatorio tartini triesteL’avvocato Lorenzo Capaldo è il nuovo presidente del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. La sua designazione, per nomina del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini su indicazione di una terna individuata dal consiglio accademico del “Tartini”, è stata comunicata a conclusione del secondo mandato consecutivo di presidenza dell’Avvocato Mario Diego.

Capaldo è il XVI presidente del Conservatorio dopo la statizzazione avvenuta nel 1958, con effetto retroattivo nel 1953. La carica presidenziale del Conservatorio ha durata triennale per un massimo di due mandati (3 anni più 3) consecutivi. Capaldo era già componente del precedente consiglio di amministrazione del Conservatorio in qualità di membro designato dal Ministero. 

«Sono onorato della designazione ministeriale quale presidente di questa prestigiosa istituzione, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare sia come legale, sia come consigliere di amministrazione – ha affermato Capaldo -. Intendo proseguire nella linea d’azione tracciata dal mio predecessore, che tengo a ringraziare. Lavorerò con il direttore Turrin e tutto lo staff per accrescere ulteriormente la vocazione internazionale del Conservatorio “Tartini”, che rappresenta un fiore all’occhiello della formazione artistica e musicale italiana». 

«La nomina dell’avvocato Capaldo rappresenta un evidente  tratto di continuità con la precedente presidenza, così come era avvenuto per l’avvicendamento alla direzione del Conservatorio lo scorso ottobre – ha sottolineato il direttore del “Tartini” Roberto Turrin –. Siamo lieti di questa scelta che evidenzia quindi l’apprezzamento da parte del MIUR per la strategia generale di gestione del Conservatorio e che conferma, ancora una volta, l’alto profilo che da sempre caratterizza la guida del “Tartini”, fondato nel 1903. Un’istituzione musicale di riferimento a livello europeo, forte di oltre 650 studenti iscritti al Conservatorio, con 90 docenti in organico e oltre 30 professori a tempo determinato o a contratto».

Nato a Venezia nel 1966, residente a Trieste dal 1997, Lorenzo Capaldo, dopo una precedente esperienza nell’amministrazione finanziaria dello Stato, dal 1994 svolge la professione di avvocato dello Stato. Nella sua ventennale attività, prima nella sede di Reggio Calabria, ora in quella di Trieste, ha curato in modo particolare gli affari del ministero dell’Istruzione e dell’Agenzia delle Entrate. Autore di dieci monografie di contenuto professionale e di numerosi articoli, collabora con diverse riviste specializzate e si occupa anche della formazione dei quadri dirigenziali della pubblica amministrazione. Ha tenuto seminari in master e corsi di specializzazione post universitaria in materie giuridiche. Già consigliere di amministrazione del Conservatorio “Tartini” fino al 2015, è cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

In occasione del suo primo incontro pubblico, Capaldo ha annunciato che a fine ottobre partirà un progetto – realizzato con l’Ince e di cui il “Tartini” è capofila – che coinvolgerà 18 paesi in uno scambio culturale tra studenti. Dal punto di vista tecnologico, Capaldo ha annunciato che il Conservatorio sarà il primo conservatorio a dotarsi del “wireless education roaming”, un sistema all’avanguardia che permette agli studenti di entrare con le proprie credenziali di accesso e di connettersi e di interagire. «Durante l’inaugurazione dell’anno accademico – ha quindi annunciato – verranno presentate tre borse di studio dedicate a studenti che potranno svolgere uno stage di composizione musicale a Toronto». 

Dal punto di vista amministrativo, Cataldo si è impegnato a offrire a studenti e docenti maggiori spazi, ottenendoli dalla realizzazione di una videoteca esterna agli edifici di via Rittmeyer: «un progetto che gioverà anche alla cittadinanza, visto l’enorme valore del materiale proposto. Si completerà l’insonorizzazione e la climatizzazione dei locali, un passaggio importante per garantire la qualità del lavoro di studenti e docenti».