Agricoltura il futuro del comparto al centro assemblea Cia Friuli Venezia Giulia

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A Palmanova innovazione e sostenibilità sono stati i punti focali

cia logoIl futuro della agricoltura in un’ottica di innovazione e sostenibilità, accanto a riflessioni sui segnali di crescita e alcune criticità, sono stati i temi affrontati nell’assemblea della Confederazione italiana agricoltori (Cia) del Friuli Venezia Giulia svoltasi a Palmanova, cui ha partecipato il presidente nazionale Cia, Dino Scanavino. 

Sono stati molteplici gli argomenti trattati dal vicepresidente regionale della Cia, Paolo Fantin, che ha chiesto più impegno per la semplificazione burocratica nell’impianto della politica agricola comune (Pac) e ha rimarcato con favore l’investimento regionale sul Fondo di rotazione ed il suo inserimento anche nel Programma di sviluppo rurale (Psr). Sul punto, la Regione ha fornito alcuni dati: attraverso la legge 80/82 in 5 anni sono stati impegnati 340 milioni di euro, con 80 milioni aggiuntivi di risorse regionali. Ammontano invece a oltre 3.000 le domande finanziate con la legge 80 sia per ristrutturazioni aziendali sia per investimenti, sia con la nuova possibilità di intervenire sulle imprese in difficoltà. 

Sul programma di sviluppo rurale (Psr) è stato ricordato invece, che grazie anche ai 50 milioni di euro aggiuntivi da bilancio regionale, è stato possibile scorrere graduatorie e finanziare mediamente più del 50 per cento delle domande presentate. In particolare, la dotazione finanziaria del bando del Psr per il supporto alle filiere agricole, che è passato dai 30 milioni di euro iniziali agli oltre 38, soddisferà tutte le domande delle 20 filiere agricole, comprendenti circa 200 tra aziende agricole e agroindustriali. Un segnale che premia le aggregazioni e testimonia la scelta strategica fatta su obiettivi che favoriscono il cambiamento e la competitività. 

Un passaggio dell’assemblea ha riguardato i dati del XV rapporto Ismea-Qualivita in cui la Regione è al VI posto assoluto in Italia nell’agroalimentare e al IV nel vitivinicolo. Fantin ha rimarcato la necessità di potenziare lo sportello regionale Agenzia erogazioni in agricoltura (Agea). La Regione segnala che sulla misura 13 “indennità compensativa montana” del Psr, risultano a saldo 1.024 domande su 1.458 presentate; molte di quelle in attesa di liquidazione dei contributi, hanno ricevuto un’anticipazione degli stessi. Il pagamento dell’anticipo della campagna 2017 è avvenuto per 974 domande, sempre su 1.458 istanze. 

Restano comunque le criticità ed i ritardi ancora presenti nei pagamenti delle misure a superficie e molto si è discusso sull’opportunità di dotarsi di un organismo pagatore inter-regionale (Veneto-Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) nella prossima programmazione, in sostituzione di Agea. Un contributo sul comparto agricolo e sulle sue prospettive è stato portato da Francesco Marangon dell’Università di Udine che ha sottolineato la multifunzionalità in agricoltura e la cura del paesaggio, quasi sempre in carico agli agricoltori; essa rappresenta una risorsa economica e influisce sulla funzione turistico ricreativa oltre che sull’immagine dei prodotti locali. L’assemblea verrà riconvocata il prossimo maggio per il rinnovo delle cariche.