Mondiali di robotica First Lego League: la lavatrice spaziale dell’Istituto Don Bosco di Verona si piazza al secondo posto

Donazzan: «un successo tricolore dei giovani veronesi dinanzi ai giganti della Silicon Valley». Zaia: «ancora un’eccellenza veneta trionfa all’estero». 

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First Lego League
I ragazzi dell'Istituto salesiano Don Bosco piazzati al secondo posto della finale dei Mondiali di robotica First Lego League

La finale mondiale della First Lego League parla veronese, con i ragazzi dell’Istituto salesiano Don Bosco per la prima volta hanno conquistato la posizione d’onore del podio con la loro “lavatrice spaziale”, il sistema robotizzato per l’igiene degli indumenti degli astronauti, ritenuta la seconda miglior invenzione dell’anno al mondo dai giudicidel Global Innovation Award, sponsorizzato dalle grandi aziende della Silicon Valley.

«La squadra dell’Istituto salesiano Don Bosco di Verona per la prima volta ha fatto trionfare l’Italia nella più prestigiosa gara al mondo di innovazione e robotica, dove i colossi dell’innovazione come Nasa, Google, Apple, Qualcomm cercano di reclutare nuovi talenti e nuove idee» ha commentato soddisfatta l’assessore regionaleall’istruzione e alla formazione del Veneto, Elena Donazzan. Un argento, quello conquistato dagli IDB Tech-No-Logic, la squadra di robotica dell’Istituto Salesiano Don Bosco di Verona alla più importante competizione mondiale per giovani inventori e per i migliori progetti tecnologici, che vale doppio.

La squadra veronese, composta da 8 studenti di quarta del liceo delle scienze applicate e “allenata” dal professor Luca Zanetti e dai colleghi Andrea Materassi e Anna Baruzzi, già campioni del mondo di robotica a Houston, Texas lo scorso 20 aprile, a San Josè è stata la prima squadra tricolore selezionata nella rosa delle 20 squadre migliori del mondo tra le 40.000 in gara e a posizionarsi sul podio del Global Innovation Award con il proprio progetto di tecnologia aerospaziale.

«Il successo dei questi giovani “artigiani del futuro” di Verona, peraltro già abituati a brillanti risultati in queste competizioni – plaude Donazzan – conferma l’alta qualità delle scuole paritarie in Veneto e l’appassionata dedizione dei loro docenti. La loro duplice vittoria mondiale, prima a Houston e ora a San Josè, testimonia che i ragazzi e le scuole italiane, quando sono sostenute anche dai loro territori, sanno eccellere non solo nelle materie umanistiche ma anche nelle cosiddette “Stem”, cioè le materie scientifiche, scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Auguro a loro e ai loro docenti futuri e altrettanto entusiasmanti successi a riprova della capacità di questa scuola di saper coniugare conoscenze scientifiche, intelligenza e fantasia con abilità tecniche e capacità di progettazione, certa che istituzioni, imprese e territorio sapranno festeggiarli alla grande al loro ritorno».

Soddisfatto della prestazione anche il governatore del Veneto, Luca Zaia: «direbraviè scontato: i ragazzi della squadra IDB Tech-No-Logic dell’Istituto salesiano Don Bosco di Verona sono un’assoluta eccellenza nel panorama della scuola veneta e italiana. A riprova che il Veneto non soffre di carenza di “cervelli” e che la scuola veneta può competere che i migliori sistemi scolastici al mondo. Se la grande industria mondiale premia e corteggia i nostri ragazzi, è una ulteriore conferma  che il sistema Veneto e le sue imprese hanno in casa risorse e talenti per affrontare da leader le sfide del futuro».

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