EusAlp, concluso l’anno di presidenza italiana

EusAlp, concluso l'anno di presidenza italiana. Il testimone passa ora alla Svizzera che punta al rafforzamento ulteriore della più giovane delle quattro strategie macroregionali europee. 

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La conferenza finale di EusAlp a Trento: da sx Mirco Bisesti, Maurizio Fugatti, Arno Kompatscher, il presidente della Conferenza dei governi cantonali della Svizzera Rathgeb e il Capitano del Tirolo Mattle.

Rispondere alla crisi energetica, mitigare gli effetti del cambiamento climatico, e coinvolgere i giovani: sono i capisaldi della presidenza italiana di EusAlp per il 2022, guidata da Trentino e Alto Adige, che nel capoluogo trentino si è tenuto l’evento finale dell’Annual Forum, un’occasione per condividere e approfondire i risultati ottenuti da EusAlp in risposta alle sfide comuni per i territori della regione alpina.

A Trento si è tenuta anche l’Assemblea generale, aperta dal presidente dell’Alto Adige, ArnoKompatscher, e del suo omologo trentino, Maurizio Fugatti. Nel suo intervento, Kompatscher ha evidenziato che «la macroarea di EusAlp è lo spazio vitale economicamente più forte e più attraente nel cuore dell’Europa. Noi, rappresentanti dei territori, dobbiamo diventare ancora più consapevoli di avere la possibilità di assumerci una responsabilità più diretta nel quadro di questa macro-strategia. In questo modo, possiamo modellare il nostro spazio vitale in modo sostenibile nella cooperazione transfrontaliera e superare insieme le principali sfide».

Fugatti, salutando i rappresentanti dei Paesi, delle Regioni e della Commissione europea presenti all’incontro, ha rimarcato come «in questo anno di presidenza sono state sviluppate e approfondite tematiche importanti. Stiamo attraversando un momento storico difficile, ma i nostri obiettivi rimangono il contrasto al cambiamento climatico e alla crisi energetica, oltre al rapporto fra centri e periferie nei territori alpini».

Presenti numerosi delegati da altre regioni alpine italiane (Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto), e da diversi Paesi (Francia, Germania, Austria, Slovenia, Liechtenstein, Svizzera), oltre a rappresentanti istituzionali: Marco Doglia, coordinatore nazionale EusAlp del Dipartimento per le Politiche di coesione della presidenza del Consiglio dei ministri e, in collegamento video, Elisa Ferreira, Commissario europeo per la Coesione e le riforme e il viceministro degli Affari esteri, Edmondo Cirielli. Significativa la presenza dei giovani dello Youth Council di EusAlp, che hanno presentato i risultati delle loro attività. La strategia si estende su un territorio di 450.000 chilometri quadrati, con circa 75 milioni di abitanti e un PIL di circa 3.000 miliardi di euro.

Per il Capitano del Tirolo, Anton Mattle, «è importante affrontare gli argomenti insieme, anche con la Svizzera che è confinante con i nostri territori ed è partner rilevante di EusAlp. Non dobbiamo dimenticare che noi operiamo per la vita nelle Alpi dove i cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature si fanno sentire più che in pianura. Ci sono temi da affrontare insieme, ad esempio lo spostamento verso le grandi città, l’abbandono delle zone montane, il traffico pesante di transito, per tutelare le persone che abitano nelle alpi e il loro futuro».

Chiusura finale affidata a Christian Rathgeb, presidente della Conferenza dei governi cantonalidella Svizzera, in rappresentanza della nuova presidenza di EusAlp: «per me è una gioia poter assumere la guida di EusAlp a nome della Svizzera, che forse non tutti sanno è il Paese che nel 2012 ha ospitato la Conferenza delle Regioni alpine, uno dei passi fondamentali verso la Macrostrategia regionale alpina. Abbiamo una cultura comune e sfide comuni che ci attendono. Collaborare è un’estrema necessità e un modo per dare un segnale assieme su economia, sviluppo, gestione delle risorse come l’acqua, su energia, agricoltura, sicurezza, mobilità sostenibile. La presidenza italiana ha svolto un ottimo lavoro, ricevere questo testimone è un privilegio che ci carica di entusiasmo».

Il vice ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, è intervenuto all’Assemblea generale annuale di EusAlp, sottolineando come la «presidenza italianaabbia esercitato il suo ruolo con la volontà di dare un contributo tangibile alla cooperazione nella regione alpina, obiettivo cui il ministero degli Affari esteri ha concorso sostenendo e coordinandosi con tutte le amministrazioni centrali – in particolare con il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – e tutte le regioni e gli enti locali italiani partecipanti alla strategia».

EusAlp costituisce la piùgiovane” delle 4 Strategie macro-regionali dell’Unione Europea (assieme alla Strategia per la Regione del mar Baltico “EUSBSR”, per la Regione del Danubio “EUSDR” e per la Regione adriatico-ionica “EUSAIR”), finalizzate a rispondere in maniera collettiva e coordinata alle sfide comuni (ambiente, sviluppo, trasporti, coesione territoriale e sociale) di aree dell’Europa che condividono simili caratteristiche geografiche.

A conclusione dell’evento di Trento, il nuovo capitano del Tirolo, Anton Mattle, si è recato in visita ufficiale a Bolzano al suo omologo altoatesino, Arno Kompatscher. I due presidenti hanno confermato che è di grande interesse per loro continuare la comprovata buona cooperazione tra le due Province, soprattutto nel senso di un ulteriore superamento dei confini nazionali nello spirito dell’Europa.

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Il presidente del Tirolo Anton Mattle e Arno Kompatscher.

«La maggior parte delle questioni comuni sono state affrontate da tempo dall’Euregio TiroloAlto Adige-Trentino – sototlinea Kompatscher -. Ma ci sono sempre compiti che devono essere risolti bilateralmente». Mattle, la cui prima visita fuori città è stata volutamente quella a Kompatscher in Alto Adige, ha proposto una riunione congiunta dei due governi provinciali per approfondire i contenuti e l’orientamento dei progetti comuni.

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