A morte orsi e lupi in Trentino Alto Adige

Emanate ordinanze per l’abbattimento dell’orsa F 36 in Trentino e di due lupi in Alto Adige. Insorgono le associazioni protezionistiche che hanno già presentato ricorso al Tar a difesa di animali protetti.

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A morte orsi e lupi
I presidenti del Trentino Alto Adige che hanno ordinato l'abbattimento di lupi (Arno Kompatscher, a sx) e orsi (Maurizio Fugatti).

Fa discutere la voglia di doppietta dei due presidenti delle autonomie speciali di Trento e di Bolzano che con altrettante ordinanze hanno condannato a morte orsi e lupi.

Il presidente del Trentino, il leghista Maurizio Fugatti, ha emanato un’ordinanza per la soppressione immediatadell’orsa F36, responsabile di un’aggressione e di un falso attacco avvenuti nel Comune di Sella Giudicarie, mentre quello dell’Alto Adige, Arno Kompatscher (Svp), ha autorizzato la soppressione di due lupi a caso colpevoli di predazioni ai greggi.

L’orsa condannata a morte da Fugatti è un esemplare di sei anni, già munita di radiocollare e marche identificative, non si era mai resa responsabile di incontri ravvicinati con l’uomo o di comportamenti aggressivi prima del 30 luglio scorso, quando si è scagliata contro due giovani escursionisti sul sentiero forestale che porta a Malga Avelina, a 1.500 metri. Mentre uno dei due ragazzi è riuscito a fuggire, l’altro, arrampicatosi su un abete, è stato raggiunto e scaraventato a terra dall’esemplare, che tuttavia non lo ha poi inseguito durante la fuga. Qualche giorno più tardi, il 6 agosto, l’orsa ha effettuato un falso attacco nei confronti di una coppia, marito e moglie, che, dopo averla avvistata in località Dos del Gal, sempre nelle Giudicarie, se la sono trovata a pochi metri di distanza in atteggiamento intimidatorio. In quest’occasione, non vi è però stato un contatto fisico tra F36 e le persone.

Quanto ai lupi, nonostante le gravi lacune che riguardano in particolare il mancato rispetto delle norme europee, riscontrate da ISPRA nella richiesta di parere da parte della coppiaammazzalupiKompatscher-Schuler, il problema è che questa riguarda due lupi che saranno uccisi a caso tra quelli presenti in un’area di 10 chilometri quadrati che comprende quattro alpeggi.

«Si tratta di un atto di violenza intollerabile che, oltretutto, fa carta straccia del parere del massimo istituto scientifico nazionale, basandosi sulla valutazione di un professore dell’Università di Vienna, un docente austriaco qualsiasi usato contro il parere dell’istituto tecnico scientifico nazionale dell’Italia – dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici –. A questo punto se Kompatscher non tollera le norme italianechieda l’annessione all’Austria, nessuno rimpiangerà certo la sua totale incapacità nel far adottare al Bauernbund(l’associazione degli agricoltori altoatesini, ndr) gli strumenti di prevenzione delle predazioni».

Le associazioni protezionistiche Oipa, Lav, Wwf e Leidaa annunciano battaglia con ennesimo ricorso al Tar per la sospensione delle due ordinanze ritenute infondate oltre che illegittime, tanto che quelle relative agli orsi emanate da Fugatti per altri orsi sono state puntualmente sospese dal Consiglio di Stato.

Per Oipa «ormai siamo alla legge del taglione invece di tutelare la fauna e difendere la biodiversità della sua terra, come invece dovrebbe».

Per la Lav «siamo al puro delirio, Fugatti è oramai fuori controllo e sforna condanne a morte di esseri viventicome si trattasse di giocare con la playstation, è evidente tutta l’inadeguatezza di questo personaggio nel gestire la fauna selvatica e la stessa sicurezza dei suoi concittadini».

Proprio per stroncare la voglia di doppietta del duo Fugatti & Kompatscher, le associazioni protezionistiche hanno organizzato una manifestazione a Trento per sabato 16 settembre a partire dalle ore 14.00.

Evidentemente, più che ad applicare le leggi nazionali e a rispettare la fauna protetta, i due presidenti dell’Autonomia speciale preferiscono vellicare i bassi istinti venatori di una ridotta parte del corpo elettorale: a morte orsi e lupi anche perché non votano alle elezioni regionali del 22 ottobre prossimo. Ma i loro saranno voti insanguinati, sempre che riescano a raccoglierli.

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