Inaugurata la nuova mostra temporanea dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, “Radici, tuberi & Co. Il prodigioso mondo invisibile”

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Plakat-manifesto
Plakat-manifestoViaggio sottoterra tra vegetali commestibili, velenosi e profumati

La nuova mostra temporanea dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, “Radici, tuberi & Co. Il prodigioso mondo invisibile”, è la quarta della serie e costituisce uno dei momenti di attrazione dei giardini di Castel Trauttmansdorff per il 2012, andandosi ad implementare al nuovo padiglione dedicato alle piante sotterranee aperta lo scorso anno sotto le pendici del monte che fiancheggia i giardini.

L’inaugurazione è stata a cura del presidente della Provincia e presidente dei Giardini, Luis Durnwalder assieme al direttore Daniel Bedin ed alla curatrice della mostra Karin Kompatscher.

Come ha sottolineato il presidente Durnwalder, i Giardini sono una struttura di grande successo e quando si ha successo è importante non fermarsi. per tale ragione è importante il previsto ampliamento dell’areale dei Giardini verso nord. Il nuovo ambito sarà dedicato alla tranquillità ed alla meditazione. Per il suo allestimento sarà indetto prossimamente un concorso d’idee. Da parte sua, il direttore Daniel Bedin, ha spiegato come questa mostra si strutturi in tre momenti: l’esposizione classica nella rimessa di Castel Trauttmansdorff (tra i pezzi esposti un tipo di dente di leone di soli 15 centimetri con radici che sprofondano nel terreno per quattro metri); punti espositivi negli spazi esterni (ad esempio nel padiglione dedicato al mondo botanico sotterraneo inaugurato nel 2011); nonché un programma di contorno con conferenze (il 28 aprile ed il 20 ottobre) una dimostrazione di come si può fare tinture avvalendosi delle radici (il 14 luglio), una festa interculturale di ringraziamento per il raccolto (il 28 ottobre), nonché visite guidate il venerdì sera con menu dedicati presso il ristorante “Schlossgarten”.

“Radici, tuberi & Co.” è un viaggio tra i segreti della parte interrata di moltissimi vegetali, commestibili e non, attraverso immagini spettacolari frutto di ingrandimenti al microscopio per evidenziare la struttura cellulare delle piante e pannelli esplicativi che illustrano le caratteristiche della parte interrata di ogni vegetale. Spesso, radici e funghi interagiscono tra loro, realizzando degli apparati biochimici da far invidia ai più raffinati impianti biotech. Veri e propri laboratori altamente specializzati, dove si producono sostanze tra loro diversissime: dagli alimenti, ai profumi ai veleni. Tuberi, radici e rizomi sono sulla tavola di ogni giorno, ad iniziare da patate, carote, sedano, ecc: radici e tuberi saziano la fame di milioni di persone e danno la carica in tavola e a letto quando usate come spezie e afrodisiaco, come la galanga. Da altre, come l’aconitina (aconito napello), è meglio stare a distanza di sicurezza: del “veleno delle streghe” bastano pochi grammi per risultare fatale! Anche il naso può ricevere piacevoli stimoli: quello del rizoma di giaggiolo è uno degli oli profumati più costosi al mondo. Voglia di magia? Allora ci vuole la radice della mandragora che assomiglia a un omino ed è ritenuta la pianta officinale e magica più conosciuta al mondo.