Sadobre, installate colonnine per l’erogazione di energia elettrica per ridurre l’inquinamento dei camion frigo in sosta

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A22 sadobre colonnine rifornimento elettrica Pardatscher Toniolli Costa
L’impianto realizzato da A22 per garantire il ciclo del freddo senza utilizzare generatori a gasolio

 

A22 sadobre colonnine rifornimento elettrica Pardatscher Toniolli CostaL’autoporto di Sadobre, nei pressi di Vipiteno è stato dotato di un nuovo sistema per l’erogazione di energia elettrica a servizio dei mezzi pesanti dotati di generatore elettrico per il mantenimento del ciclo del freddo. Il progetto si inserisce nel programma europeo per la riduzione dell’impatto ambientale e acustico del settore trasporti nelle reti trans-europee TEN-T ed è stato realizzato da Autostrada del Brennero proprietaria dell’area di sosta.

Attualmente la maggior parte delle merci viene refrigerata con generatori diesel che, oltre a provocare un continuo e fastidioso rumore, sono anche causa dell’inquinamento atmosferico delle aree di sosta dedicate ai mezzi pesanti. «Con le colonnine per l’erogazione di energia elettrica – ha sottolineato l’amministratore delegato di Autostrada del Brennero, Walter Pardatscher – l’autoporto di Sadobre non solo sarà in grado di ridurre le emissioni di CO2, NOx e polveri sottili, ma potrà combattere efficacemente l’inquinamento acustico nell’area».

A22 sadobre colonnine rifornimento elettricoIl sistema di erogazione di elettricità, voluto da Autostrada del Brennero ed installato dalla ditta olandese NomadPower su suo brevetto, permetterà alle aziende di trasporto o ai singoli autisti, previa registrazione sul sito NomadPower.eu, di ottenere l’accesso ai numerosi punti di connessione elettrica NomadPower sparsi in tutta Europa. Dei quattro punti presenti in Italia, due sono stati realizzati da A22 e si trovano in Trentino – Alto Adige: oltre al parcheggio dell’area di Sadobre, le colonnine di distribuzione di energia elettrica sono state installate anche all’interporto di Trento.

A spiegare l’utilizzo di questo nuovo sistema, semplice ed intuitivo, è stato il direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, Carlo Costa. È sufficiente che il conducente inserisca il cavo dell’unità refrigerata del proprio autoveicolo al punto di connessione e che lo attivi dal telefono cellulare attraverso l’applicazione NomadPower o, alternativamente, tramite un SMS o una chiamata telefonica, affinché la colonnina inizi a fornire energia elettrica al camion durante la sosta, per tutto il periodo desiderato, fino alla disconnessione dell’utente. Al termine della sosta, il quantitativo in kWh di energia utilizzata ed il corrispondente costo in euro viene notificato via app, sms, internet o email, sia al conducente che al gestore del servizio. «Per i primi sei mesi, Autostrada del Brennero concederà gratuitamente l’utilizzo del servizio» ha sottolineato Costa.

Le 5 colonnine, ognuna delle quali ha due punti di erogazione, sono connesse ad un’unità centrale. Ogni unità centrale contiene modem, sistemi GPRS e smart meters. Questi ultimi sono in grado di monitorare in tempo reale i consumi e lo stato del sistema, consentendo così di intervenire immediatamente sull’impianto  in caso di malfunzionamento o guasti in modalità remota, cioè senza dover ricorrere all’intervento sul posto, nella maggior parte dei casi.