Bilancio di fine anno per la Giunta Serracchiani

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FVG giunta serracchiani incontro stampa fine 2015
A Villa Manin di Passariano incontro con la stampa per il punto sulle cose fatte e quelle da fare nel 2016

 

FVG giunta serracchiani incontro stampa fine 2015Se il 2014 era stato l’anno del “coraggio delle scelte”, il 2015 è stato caratterizzato dal “coraggio del fare”, è stato l’anno in cui le riforme e i cambiamenti messi in cantiere dalla Giunta regionale guidata da Debora Serracchiani, hanno cominciato a incidere positivamente sulla realtà del Friuli Venezia Giulia e dunque “l’anno della svolta”. È stato questo il filo conduttore della tradizionale conferenza stampa di fine anno della Giunta, che si è svolta a Villa Manin di Passariano.

E sono state naturalmente le due grandi riforme, quella della Sanità e quella degli Enti locali, ha suscitare il maggior interesse. «C’è un punto su cui tutti, come Giunta, siamo stati sin dall’inizio convinti – ha detto la presidente – e cioè che il cambiamento è prima di tutto una sfida culturale». «Noi questa sfida – ha aggiunto – l’abbiamo voluta accettare, nella convinzione che questa Regione e più in generale questo Paese hanno bisogno di cambiare. E noi il coraggio di cambiare, il coraggio da fare le cose, lo abbiamo avuto e lo abbiamo dimostrato con i fatti».

Le riforme e i cambiamenti sono stati consapevolmente sostenuti, ha voluto sottolineare sin dall’inizio Debora Serracchiani, da una chiara visione strategica sul futuro del Friuli Venezia Giulia: una regione speciale, che si pone come modello e come esempio per le altre, una regione centrale, in cui gioca un ruolo determinante la partita delle grandi infrastrutture, e infine una regione internazionale, capace di rinsaldare i tradizionali rapporti con i Paesi vicini ma anche di guardare lontano, come confermano le tante missioni all’estero (dagli Stati Uniti a quella imminente in Iran), protagonista nei grandi programmi europei di cooperazione come l’Adriatico-Ionico e lo Spazio Alpino. E poi le responsabilità commissariali assunte dalla presidente, che hanno permesso di compiere sostanziali passi avanti, a cominciare dalla Terza corsia dell’autostrada Trieste-Venezia con l’aggiudicazione del IV lotto, la messa in sicurezza dei finanziamenti, la conferenza dei servizi per il III lotto. «Il 2016 sarà l’anno dei cantieri», ha potuto così affermare la presidente.

Sul risanamento ambientale dell’area della Ferriera di Servola, il 2016 sarà invece l’anno in cui si attuerà l’Accordo di programma sottoscritto con i ministeri competenti, che ha messo a disposizione risorse pubbliche per 41,5 milioni di euro. Infine, una gestione commissariale assunta direttamente dalla presidente forse di minore “visibilità” rispetto alle altre, ma non meno importante: i lavori inseriti nell’Accordo del 2011 con lo Stato per evitare il dissesto idrogeologico. Un accordo che, nel 2013 al momento della nomina della nuova Giunta, era incagliato. A oggi, tutte le 34 opere finanziate sono in cammino: 5 sono terminate, 22 sono in corso, 4 sono ormai in fase di gara e le altre 3 in progettazione.

A Villa Manin di Passariano, gli assessori della Giunta Serracchiani hanno potuto presentare i programmi puntualmente realizzati e quelli impostati, che troveranno compimento nel corso del 2016: a partire dal rilancio dell’economia. Il vicepresidente e assessore alle attività produttive Sergio Bolzonello ha infatti ricordato la legge “Rilancimpresa”, già pienamente operativa, ma anche il completamento del POR-FESR, il piano europeo che metterà a disposizione del sistema economico del Friuli Venezia Giulia 231 milioni di euro lungo le linee delle “specializzazioni intelligenti” individuate dalla Giunta. In cantiere ci sono le riforme su Commercio e turismo e sulla Cooperazione.

Per l’assessore alle risorse agricole Cristiano Shaurli, al primo posto c’è la partecipazione a Expo 2015, che ha rappresentato per il Friuli Venezia Giulia un’occasione straordinaria di visibilità per un settore, quello agroalimentare, che la Regione considera di fondamentale importanza e che potrà godere, nella prossima programmazione settennale del Piano di sviluppo rurale, di risorse europee per 296 milioni di euro. Obiettivo 2016: la DOC Friuli.

Economia vuol dire anche valorizzazione del capitale umano. L’assessore al lavoro Loredana Panariti ha ricordato l’istituzione dell’Agenzia del lavoro, come strumento per combattere la disoccupazione e promuovere l’occupazione, ma anche come la “rete di protezione” messa in campo per i lavoratori colpiti dalla crisi abbia funzionato efficacemente anche nel 2015. La scommessa sul futuro è però la ricerca, e dunque le azioni messe in campo per collegare Università, parchi scientifici e imprese.

Ci sono poi le due grandi riforme, sanità ed enti locali, che nel 2015 sono entrate nel vivo. Come ha ricordato l’assessore alla salute Maria Sandra Telesca, nel corso dell’anno è stato approvato il Piano dell’emergenza urgenza e, ponendosi dalla parte del cittadino, sono stati attivati servizi on line per verificare le liste d’attesa e per le prenotazioni. Ma soprattutto il 2015 è stato l’anno in cui sono state impostate le azioni per attuare alcuni punti cardine della riforma nel 2016: istituzione dei Centri di assistenza primaria e riorganizzazione delle aziende.

Lungo l’elenco delle cose fatte che l’assessore per le autonomie locali Paolo Panontin ha potuto illustrare: Piano del riordino territoriale, programma delle fusioni, riforma del Consiglio delle autonomie locali, riforma della finanza locale. Tutto è pronto insomma per “chiudere il cerchio” della riforma degli Enti locali nel 2016: il nuovo comparto unico del pubblico impiego regionale.

L’ambiente, per la Giunta Serracchiani, è una priorità, come ha confermato l’assessore di riferimento Sara Vito. Nel 2015 è stata approvata la nuova legge su difesa del suolo e utilizzazione delle acque e, proprio nell’ultima seduta di oggi, è passato in via definitiva il Piano energetico regionale. Numerosi e importanti gli impegni per il 2016: portare a casa il Programma amianto e il Piano di tutela delle acque.

Riforme chiave sono state approvate anche in campo urbanistico, come ha sottolineato l’assessore Mariagrazia Santoro, con la nuova legge che pone un freno al consumo di suolo e i programmi per la rigenerazione dei centri storici che, con 26 milioni di euro, hanno permesso di recuperare 700 immobili privati e 1.700 alloggi pubblici. In tema di infrastrutture, il Programma Ermes per la rete a banda larga è quasi completato (1.440 chilometri di cavi posati). Per il 2016 due obiettivi: il Piano paesaggistico e una riforma complessiva per una “risposta globale” sulla casa.

La cultura si conferma scelta strategica per la Giunta Serracchiani. L’assessore di riferimento Gianni Torrenti ha ricordato che nel corso dell’anno è stata approvata la riforma dei Beni culturali, per valorizzare il ricco patrimonio del Friuli Venezia Giulia, su cui – ha assicurato – nel 2016 si ricomincerà a investire in modo significativo. Torrenti ha seguito nel 2015 anche il tema dell’immigrazione, con un obiettivo chiaro: passare dall’emergenza all’integrazione.

Ma tutto ciò che i diversi assessori hanno potuto attuare non sarebbe stato possibile senza una gestione oculata e dinamica, orientata cioè alle riforme, del bilancio regionale, come ha ricordato infine l’assessore alle Finanze Francesco Peroni. Lo ha riconosciuto l’agenzia S&P, che ha assegnato al Friuli Venezia Giulia il rating “AA-“. Due le sfide per il 2016: verso un nuovo accordo Serracchiani-Padoan e promuovere una fiscalità di sviluppo per la crescita.