Il senso di appartenenza territoriale in Trentino si rafforza

I cittadini della Provincia hanno come loro punto di riferimento il comune e la valle. Distanziate le istituzioni nazionali ed europee. 

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Il nuovo report predisposto dall’Istituto di statistica della provincia di Trento (ISPAT) presenta i risultati di un modulo tematico dell’indagine sulle “Condizioni di vita delle famiglie trentine” volto ad analizzare il senso di appartenenza territoriale dei cittadini.

Agli intervistati è stato chiesto di esprimere il proprio senso di appartenenza rispetto ai diversi livelli territoriali nei quali vivono: rione/frazione, valle, Trentino, Italia e Unione europea con l’obiettivo di valutare il legame delle persone intervistate rispetto a tali entità in termini affettivi e di condivisione di valori, norme, costumi, interessi. 
La dimensione territoriale per cui gli intervistati esprimono il piùalto senso di appartenenza è il Trentino. L’Italia e le due dimensioni più piccole, rione/frazione e valle, seguono a ruota. Si posiziona sul valore più basso il legame nei confronti del livello territoriale più lontano, ovvero l’Unione europea.

Rispetto alle edizioni precedenti dell’indagine (2004 e 2012) il senso di appartenenza al Trentino si rafforza, così come quello per il rione/frazione e la valle; si evidenzia, invece, un distacco crescente per la dimensione nazionale e, soprattutto, per quella europea. Il punteggio medio di ogni singola dimensione è elevato: il valore varia tra 8,5 per il Trentino e 6,7 per l’Unione europea. 
La dimensione territoriale per cui gli intervistati esprimono il più alto senso di appartenenza è il Trentino, con voto medio 8,5. Il 42,3% delle persone sceglie per questa condizione il punteggio massimo 10. 
L’Italia e le due dimensioni più piccole seguono a ruota: verso questi territori i rispondenti hanno sviluppato un senso di appartenenza pressoché uguale. “Italia” ottiene punteggio medio 7,8, con il 33,4% di punteggio 10. 
Le due dimensioni più piccole si caratterizzano come segue: rione/frazione (32,3% di punteggi 10), con voto medio 7,7 e valle (28,6% di punteggi 10), con voto medio 7,6. 
Si posiziona invece sul valore più basso il legame nei confronti del livello territoriale più lontano, 
ovvero l’Unione europea, con voto medio 6,7. Solamente il 18,4% degli intervistati ha dato punteggio 10 a questa dimensione, mentre il 30,6% ha dato punteggi minimi.

Diverso è il caso del confronto per classi di età. In generale, le persone più giovani, fino ai 44 anni di età, esprimono un senso di appartenenza più basso nei confronti di qualsiasi livello territoriale. Le differenze maggiori si registrano sulle dimensioni territoriali più piccole, dove lo scarto è di 1,6 punti fra giovani e anziani. Sulle dimensioni provinciale e nazionale, i punteggi si discostano di circa 1 punto. La differenza si riduce per la dimensione più ampia, 0,5 punti a livello europeo. All’aumentare del titolo di studio si registra una significativa diminuzione del senso di appartenenza per le dimensioni territoriali più piccole: rione/frazione e valle. All’opposto, nei confronti della dimensione nazionale e soprattutto di quella europea, le persone laureate hanno sviluppato un maggiore senso di appartenenza.

Considerando la dimensione del comune di residenza in termini di abitanti, differenze significative si rilevano soltanto per la dimensione territoriale “valle” e in misura minore per “rione/frazione”, verso le quali emerge un più basso senso di appartenenza da parte degli abitanti della città di Trento. 
I residenti dei comuni con meno di 10.000 abitanti esprimono i livelli di appartenenza più elevati nei confronti delle dimensioni territoriali più piccole. 
Molto simili, invece, sono i valori delle dimensioni Italia e Unione europea, per le quali sembra non incidere la dimensione del comune.

Passando infine dalla dimensione territoriale alle istituzioni pubbliche, nel 2017 è stato chiesto agli intervistati di indicare il grado di fiducia rispetto alle seguenti istituzioni pubbliche: Unione Europea, Stato Italiano, Provincia di Trento e Comune dove abita. L’istituzione pubblica verso la quale gli intervistati esprimono il più elevato grado di fiducia è il Comune di residenza, con voto medio 7,4. Anche la Provincia di Trento ottiene un grado di fiducia simile, con voto medio 7,3. Entrambi mostrano una discreta polarizzazione sul voto 8 (29,8% per il Comune, 28,8% per la Provincia).  Distanziate, al terzo e quarto posto, si trovano le istituzioni pubbliche non locali: Unione Europea, con voto medio 5,7 e polarizzazione del 41% sui punteggi da 1 a 5, e Stato Italiano, con voto medio 5,4 e 49,6% di punteggi da 1 a 5.

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