L’altoatesina Menz & Gasser rileva lo stabilimento Knorr di Sanguinetto

Donazzan: «una soluzione vincente per tutti, ad iniziare dai lavoratori». 

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menz & gasser

La chiusura dello stabilimento Knorr di Sanguinetto nel Veronese della multinazionale Unilever per spostare la produzione del noto dado in un sito portoghese con il conseguente esubero del personale addetto è avviata ad una soluzione positiva con l’intervento dell’altoatesina Menz & Gasser per ampliare la produzione di confetture, dove l’azienda è leader.

«E’ un caso di successo, che è un esempio per tutta l’Italia» sottolinea l’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, commentando l’accordo di collaborazione tra Unilever e Menz & Gasser annunciato in Regione, al tavolo istituzionale su rilancio e sviluppo dello stabilimento di Sanguinetto coordinato dall’assessorato al lavoro e dall’Unità regionale di crisi.

Secondo quanto annunciato dalle due aziende, l’accordo di collaborazione prevede l’acquisizione da parte di Menz & Gasser del sito produttivo veronese attraverso una procedura di cessione di ramo d’azienda e l’ampliamento delle produzioni attraverso un contratto di fornitura di lungo periodo garantito da Unilever.

In particolare, il lavoro congiunto permetterà il mantenimento delle attuali produzioni attive nello stabilimento di Sanguinetto, quali i dadi in formato jelly (di cui lo stabilimento resta unico produttore al mondo), le confetture in vasetti, il dado in formato granulare e la linea risotteria. A questi si aggiungono la nuova linea produttiva legata al marchio Calvè, che è stata già annunciata da Unilever negli scorsi mesi all’interno del Piano di rilancio, e il trasferimento della produzionedelle zuppe disidratate Knorr vendute in Italia, che sono attualmente confezionate in siti europei del gruppo.

Nello stabilimento di Sanguinetto convergeranno, inoltre, parte delle produzioni dell’azienda Menz & Gasser attualmentesite nello stabilimento di Verona e, nel medio-lungo periodo, anche innovazioni in altre categorie di prodotto su cui l’azienda ha già ipotizzato di investire, quali ad esempio nuovi prodotti salati.

L’accordo prevede il mantenimento dell’attuale situazione occupazionale e il mantenimento del rapporto di lavoro di tutte le persone attive nello stabilimento di Sanguinetto con Menz & Gasser, nella prospettiva di creare nuove opportunità future.

«Sono felice di vedere come la collaborazione tra le istituzioni, le tre sigle sindacali (Fai-Cisl, Flai-Cigl e Uila) e due importanti aziende di grande esperienza e responsabilità abbia come obiettivo la creazione di un polo produttivo d’eccellenza nel settore alimentare del Made in Italy, garantendo allo stesso tempo occupazione e preservando competenze e professionalità di alto livello – afferma Donazzan -. La Regione Veneto, che ha seguito la vicenda in tutte le sue fasi, continuerà a prestare massima attenzione all’evoluzione di questo accordo aziendale, con particolare attenzione ai suoi risvolti occupazionali e al consolidamento di strategie industriali che fanno del NordEst  una delle maggiori aree vocate all’export agroalimentare».

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