Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina: il Veneto ha nominato i tre propri rappresentanti

Ghedina: «importante impegno». Zaia: «Bernardi, Lillo e Giovanardi hanno due profili tecnici strutturati». Quasi pronta la legge olimpica. 

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olimpiadi invernali 2026

Prosegue l’iter per attivare il consiglio di amministrazione della Fondazione olimpica che avrà il compito di gestire le Olimpiadi Invernali 2026 Milano-Cortina con la nomina da parte del Veneto dei tre componenti di sua competenza.

Si tratta di Sandro Bernardi (espressione del comune di Cortina) e, in condivisione con la Regione Veneto e del comune di Cortina, di Andrea Giovanardi, mentre Antonella Lillo è espressione della sola regione Veneto.

Bernardi è nato a Cortina, si è laureato in Scienze Matematiche a Udine e ha fatto studi manageriali negli Stati Uniti. E’ dirigente di Vimar Spa, alla guida di un gruppo di 650 persone, dopo l’esperienza come amministratore delegato e direttore generale in Selecom Group, consigliere di amministrazione e direttore generale di Procond elettronica (General Electric), responsabile in Merloni elettrodomestici (Indesit Group) e in Nordica Spa (Benetton Sportsystem). Giovanardi, avvocato e dottore commercialista, esperto in materia tributaria e federalismo fiscale, è professore associato di Diritto tributario presso l’Università di Trento. Antonella Lillo è avvocato cassazionista specializzato in materie finanziarie.

«Sono profili tecnici strutturati e altamente qualificati, scelti tra i 13 curricula pervenuti – ha detto il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina -. Inizia oggi un importante impegno per le due figure che rappresenteranno Cortina all’interno del consiglio di amministrazione. Auguriamo loro buon lavoro per un’Olimpiade che sia un vero strumento di sviluppo e crescita per Cortina e per chi ha intrapreso con noi questo progetto».

«I membri che rappresenteranno il Veneto nel consiglio di amministrazione della Fondazione olimpica hanno profili tecnici, strutturati e altamente qualificati, che abbiamo delegato ad essere figure a tutela dei 4 miliardi e mezzo che gestiremo per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026. Saranno loro a rappresentarci con obiettivo una gestione specchiata, esigente, a tutela dell’interesse del Veneto – ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia -. Tema di fondamentale importanza resta la legge olimpica. La bozza esiste già, si tratta di fare qualche limatura, ma siamo a buon punto e c’è massima collaborazione con il ministro Spadafora. Le Olimpiadi invernali 2026 sono un’opportunità, saranno olimpiadi “low cost” con massima attenzione all’ambiente e noi ci siamo impegnati a gestirle con il massimo della trasparenza».

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