Trento inaugurato il nuovo tempio crematorio a servizio di tutta la provincia

Dopo anni di attesa, la nuova struttura assicura un servizio funerario sempre più richiesto senza dovere trasportare le salme a Mantova.

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tempio crematorio

Trento e il Trentino hanno finalmente il loro Tempio crematorio, un’opera che dà compimento a due decenni di dibattito sociale e politico e che rappresenta una piccola rivoluzione sociale, culturale, economica, riorganizzando e completando l’offerta dell’ufficio Servizi funerari che fino ai giorni scorsi trasportava le salme da cremare al Tempio di Mantova.

La nuova struttura è a servizio dell’intera provincia e permette di scegliere la cremazione come momento finale del saluto ai propri defunti senza più dover ricorrere ad impianti esterni, accorciando le attese e rendendo possibile accompagnare il defunto fino all’estremo luogo in continuità col funerale, come già avviene per le pratiche tradizionali di sepoltura, inumazione e tumulazione.

Il nuovo fabbricato occupa una superficie di circa mille metri quadrati, metà dei quali accessibili al pubblico, ed è dotato di due linee di cremazione, ognuna delle quali ha una potenzialità fino a sei cremazioni giornaliere ed è preceduta da una sala di commiato e attesa con 24 posti a sedere, dove è possibile attendere la conclusione del rito ed assistervi indirettamente mediante monitor.

L’impianto crematorio è alimentato a gas metano ed è dotato di un sistema di filtrazione ed abbattimento polveri, depurazione fumi a secco e di controllo e analisi in continuo dei parametri di combustione, emissione e polverizzazione delle ceneri che garantisce il rispetto delle più recenti normative applicabili all’incenerimento dei rifiuti non pericolosi ed alle emissioni in atmosfera. È previsto il riutilizzo dell’energia termica proveniente

tempio crematorio
Il nuovo Tempio crematorio e le cellette per la custodia delle urne cinerarie.

dallo scambiatore fumo/acqua, per alimentare sia gli impianti interni che le attrezzature cimiterialimediante rete di teleriscaldamento, limitandone in tal modo la dispersione nell’ambiente.

L’attivazione del Tempio crematorio comporta una riorganizzazione del lavoro dell’ufficio Servizi funerari cittadino, per permettere un’adeguata apertura al pubblico degli uffici amministrativi che tenga conto delle esigenze degli utenti per la consegna delle urne e delle imprese di onoranze funebri per il conferimento dei feretri: dal lunedì al venerdì alle 8 alle 12 e dalle 14 alle 16.

Per quanto riguarda invece il personale operaio, sono previsti due turni giornalieri dal lunedì al venerdì, uno al mattino (dalle 6.45 alle 12.45) e uno al pomeriggio (dalle 12.30 alle 18.30), ciascuno coperto da due operatori. Nella giornata di sabato è previsto il solo turno del mattino con la presenza di tutti e quattro gli operatori, per consentire le cremazioni programmate e le attività settimanali di manutenzione e pulizia dell’impianto.

Il Tempio crematorio di Trento è costato complessivamente 5.700.000 euro di cui 4.241.471 euro per i lavori principali e 150.000 euro per gli arredi. Il costo della cremazione è stato fissato dal comune in 319 euro per un residente in Provincia, in 515 euro più Iva per tutti gli altri.

Nel 2020, su un totale di 2.065 decessi trattati a Trento, le cremazioni sono state 1.239, un numero che si prevede possa quasi duplicare, considerato i residenti nel comune di Trento (per loro nel 2020 si sono registrati 1.418 decessi con 948 cremazioni, pari al 66,85%), i residenti in e fuori la Provincia di Trento, oltre agli esiti delle esumazioni effettuate nei cimiteri cittadini.

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