Adriatic Lng: Snam sale al 30% del capitale del rigassificatore di Rovigo

Il polo adriatico sarà potenziato nel 2025 con l’arrivo di Bw Singapore.

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Adriatic Lng Rigassificatore di Porto Levante

Snam esercita l’opzione per salire dal 7,3 al 30% di Adriatic Lng, la società che gestisce il rigassificatore di Rovigo. L’operazione, secondo la Snam, segue il passaggio di mano da ExxonMobil Italiana Gas, che ne deteneva una quota del 70,7% e Qartar Terminal Company (Qatar Energy) con il 22% a Vtti, controllata dall’olandese Vitol. Quest’ultima ha da tempo messo gli occhi sull’Italia e lo scorso 11 febbraio ha rilevato il 35% di Saras dalla famiglia Moratti per lanciare poi un’Opa totalitaria e ritirare il titolo della raffineria sarda dal listino.

In base agli accordi con Vtti e a valle dell’autorizzazione delle autorità regolatorie, Snam rileverà la quota entro la fine del 2024 diventando così il socio di minoranza di Adriatic Lng con il 30% di quota.

Il rigassificatore di Rovigo è la principale infrastruttura italiana di rigassificazione al largo, a circa 15 Km dalla costa, e ha una capacità annua di 9,6 miliardi di metri cubi, pari a circa il 14% dell’attuale consumo medio annuo di gas italiano.

Fanno capo a Snam i restanti impianti di rigassificazione italiani, dal terminale di Panigaglia (La Spezia), attivo dal 1971, al rigassificatore galleggiante (Fsru) Toscana di Olt (49,07% Snam) al largo di Livorno, operativo dal 2013, a cui si aggiunge la nave Golar Tundra, in esercizio a Piombino da luglio 2023, con una capacità complessiva di rigassificazione di circa 23 miliardi di metri cubi. E’ in arrivo poi a Ravenna la nave Bw Singapore, che entrerà in esercizio di nei primi mesi del 2025, portando la capacità complessiva di rigassificazione italiana a 28 miliardi di metri cubi, che saranno equamente distribuiti tra versante tirrenico e quello adriatico, pari – spiega Snam – a quanto l’Italia ha importato via gasdotto dalla Russia nel 2021.

L’operazione societaria rientra tra le «potenziali fusioni o acquisizioni» a cui aveva fatto cenno l’amministratore delegato Stefano Venier in occasione della presentazione dei risultati del 2023, sottolineato la «flessibilità finanziaria» del gruppo. Archiviato il dossier Adriatic Lng, sul tavolo da oltre un anno, Snam guarda ora agli impianti di Edison Stoccaggio. Lo scorso 26 febbraio è partita la trattativa in esclusiva con Edison per il 100% della società proprietaria di 3 impianti di stoccaggio a Cellino (Teramo), Collalto (Treviso) e San Potito e Cotignola (Ravenna), per circa 1 miliardo di metri cubi di capacità.

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