Al Palasport di Trieste crolla il palco allestito per i concerto di Jovanottti

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Un morto e 7 feriti. Il ministro Fornero manda gli ispettori. Polemiche tra i sindacati per la mancanza di sicurezza

Tragedia al palasport di Trieste, dove avrebbe dovuto svolgersi una tappa del tour di Jovanotti: il palco in allestimento è collassato, travolgendo uccidendo sul colpo un giovane montatore, Francesco Pinna, studente lavoratore di 20 anni di Trieste, e ferendo in modo vario altre sette persone. Il parallelepipedo di tubi innocenti montato sul palco ha colpito nella sua caduta anche una decina di altre persone. Avrebbe potuto fare una strage, invece nell’ospedale Cattinara rimangono ricoverate ‘solo’ sette persone: per cinque si tratta di una scrupolosa ‘osservazione’, per uno di condizioni serie (nel reparto ortopedia), per un altro, infine, di condizioni gravi: e’ in rianimazione. La struttura alta una decina di metri all’ improvviso e per cause ancora da accertare ha ceduto e si e’ accartocciata su se stessa completa di struttura di luci già montata, sotto c’e’ rimasto il giovane. ‘E’ morto sul colpo’ decreta il medico legale, Fulvio Costantinides.

 

Immediate le proteste del mondo sindacale. Per la Slc-Cgil “a noi rimane la sensazione che, in questo settore, troppo spesso i lavoratori vengano chiamati con una sostanziale leggerezza e disattenzione per l’applicazione delle norme sulla sicurezza (per non parlare delle tutele sindacali e contrattuali) e gli incidenti sono scongiurati solo dalla professionalità dei tecnici e dalle maestranze di scena coinvolti”. Il sindacato rilancia sottolineando: “cosa che chiaramente può venire meno quando vengono chiamati ragazzi inesperti sottopagati e sfruttati. Speriamo che gli inquirenti accertino in tempi brevi le eventuali responsabilità delle società coinvolte nell’allestimento del tour, ma è ora di far luce su un settore troppo spesso senza regole”.

Su quanto accaduto al Palasport di Trieste interviene anche il ministro del Lavoro Elsa Fornero: “l’incidente accaduto all’interno del Palasport di Trieste mi colpisce e mi turba. Voglio prima di tutto esprimere la mia affettuosa vicinanza ai familiari della vittima e ai lavoratori rimasti feriti nel montaggio del palco per un concerto. Ogni incidente sul lavoro ci costringe a riflettere sulle gravi responsabilità che tutti noi abbiamo e che dovrebbero diventare quasi un’ossessione. E’ una battaglia di civiltà alla quale personalmente non solo non mi sottrarrò”. Gli Ispettori del Ministero sono stati subito incaricati di accertare cause e responsabilità del tragico incidente.

Davanti agli agenti della Squadra mobile sono già sfilati alcuni tecnici. Appena conclusi gli accertamenti preliminari, il pm titolare dell’inchiesta, Matteo Tripani, aprirà un fascicolo per omicidio colposo e lesioni, contro ignoti.

Quello avvenuto nel Palasport di Trieste, è solo l’ultimo di una serie di incidenti nel mondo della musica dal vivo, in Italia e all’estero.