In Alto Adige crollano le immatricolazioni di auto di lusso causa eccesso di controlli fiscali

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Porsche 2012 nuova Boxter frontlat 1
Porsche 2012 nuova Boxter frontlat 1Intanto, le province di Trento e di Bolzano fanno registrare il boom delle immatricolazioni da società di autonoleggio per via dei minori costi d’immatricolazione

In provincia di Bolzano il mercato delle auto di lusso è in caduta libera, non tanto per la crisi che qui è meno dura che in altre zone del NordEst, quanto per la paura di blitz della Guardia di finanza e dei controlli dei funzionari dell’Agenzia delle entrate. Per marche come Ferrari e Maserati il calo degli ordinativi si aggira attorno al 30%, ne vanno meglio marchi come Mercedes, Porsche, Audi e Bmw. Il fenomeno non è limitato solo al nuovo, ma affligge anche l’usato, dove tra i vari proprietari di auto di lusso c’è la corsa a liberarsi dello status symbol su quattro ruote.

Il perché di questo comportamento sta nell’eccesso di controlli in cui incappano i guidatori di auto di pregio, come quel fortunato possessore di una Porsche 911 Carrera che nel corso di un solo giorno è stato controllato ben tre volte da altrettante pattuglie lungo la strada. Mentre il mercato dell’auto potente è letteralmente crollato in Italia e con esso le quotazioni dell’usato, i veicoli che qui si corre a vendere vengono esportati all’estero, dove c’è una buona richiesta, specie nei mercati dell’Est.

Se le vendite del nuovo ristagnano, è invece boom per le immatricolazioni nelle province e regioni autonome per via dei minori costi di trascrizione al Pra delle auto nuove (150 euro fissi invece di una cifra variabile sulla base della potenza del veicolo come accade in tutte le province ordinarie). Nei primi tre mesi del 2012 nella provincia di Bolzano sono state immatricolate 7.400 vetture, mentre in Trentino 9.019), mentre un deciso calo è avvenuto nel Lazio e in Toscana dove le società di noleggio erano solite immatricolare. In termini economici, per il solo Trentino questo boom equivale ad una decisa crescita degli incassi, che nel 2012 arriveranno a circa 40 milioni di euro contro i 10 del 2011, cui va aggiunto il gettito del bollo di circolazione.