Via libera al terzo tratto lungo il fiume Adige che completerà il percorso internazionale di 1.200 km
Definitivo via libera al “progetto integrato per la valorizzazione del sistema fluviale della destra Adige, 3ª tratta”, finanziato dal programma operativo veneto del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel contesto della realizzazione di piste ciclabili in aree di pregio ambientale.
L’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso ha sottoscritto con il direttore del Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, soggetto attuatore dell’intervento, la convenzione che fissa il cronoprogramma dei lavori, le modalità di finanziamento e gli impegni dei firmatari per la realizzazione dell’opera. “Con questa iniziativa – ha ricordato Chisso – creiamo un’opportunità in più per lo sviluppo turistico della provincia di Rovigo, che nell’economia dell’ospitalità può giocare carte nuove e uniche nello scenario della Regione più turistica d’Italia, primato confermato alla grande anche in un anno ‘nero” come il 2012 per gran parte del turismo italiano”.
La realizzazione del nuovo itinerario ciclabile, il cui soggetto attuatore è appunto il Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, prevede una spesa complessiva di oltre 902.000 euro, sui quali la Regione interviene con un contributo di circa 523.000 euro, mentre la parte restante sarà reperita dal ConSviPo. Il Consorzio concluderà le procedure di aggiudicazione dei lavori entro il 15 luglio prossimo e l’opera verrà ultimata entro il maggio del 2013, pronta per l’avvio della stagione estiva.
La nuova pista ciclabile, che sarà lunga circa 35 km, coinvolge il territorio dei comuni di Pettorazza Grimani, Cavarzere, Loreo e Rosolina. L’infrastruttura è parte appunto del “Progetto integrato per la valorizzazione del sistema fluviale della destra Adige” che crea un percorso cicloturistico di circa 86 chilometri fino alla foce dell’Adige sul mare Adriatico. Il percorso dell’Adige, a sua volta, si configura come parte terminale dell’itinerario Alpi – Garda – Mare: un itinerario internazionale di 1.200 km complessivi, dei quali 450 in territorio italiano e 780 in territorio europeo (Germania, Austria, Francia), che fa parte del cosiddetto Anello delle Alpi. Il progetto polesano prevede una serie di interventi volti alla valorizzazione dell’ambito fluviale dell’Adige, nelle province di Rovigo e di Venezia.
