Pauroso incidente in A4 tra Palmanova e San Giorgio di Nogaro: autostrada chiusa per otto ore

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A4 incidente 29 agosto 2013 rimozione camion 1
A4 incidente 29 agosto 2013 rimozione camion 1Solo feriti gravi per un evento che ha visto un autotreno sbandare e capovolgersi a cavallo dello spartitraffico centrale. Terpin: “indispensabile la terza corsia”

Per oltre otto ore, la viabilità tra Friuli Venezia Giulia e Veneto sull’autostrada A4 nei pressi di San Giorgio di Nogaro è collassata: un autoarticolato carico di granaglie sfuse è sbandato, finendo a cavallo del guardrail centrale ribaltandosi, coinvolgendo altri tre veicoli. Nonostante la gravità dell’incidente, solo tre feriti gravi. Per oltre otto ore, l’autostrada è rimasta chiusa, con uscita obbligatoria del traffico che si è riversata sulla viabilità locale intasandola completamente.

Sconfortato ma anche irritato, il presidente di Autovie Venete Emilio Terpin: “l’incidente di oggi, dalla dinamica terribile, poteva avere conseguenze ancora più drammatiche rispetto a quanto accaduto che comunque non è poco: tre persone ferite seriamente. L’impatto sulla viabilità è stato devastante, con code chilometriche, congestioni e rallentamenti le cui ripercussioni si sono fatte sentire su tutta la rete e, ancor di più all’esterno dell’autostrada. E’ l’ennesima riprova – se mai ce ne fosse stato bisogno – dell’inadeguatezza della nostra rete autostradale”. Terpin sottolinea di essere consapevole dei danni diretti (congestione totale della circolazione) e indiretti (dall’inquinamento ai problemi per chi è rimasto imbottigliato nelle code), provocati dal sinistro: “una situazione pericolosa che si è protratta nel tempo e rappresenta in modo inequivocabile l’indifferibilità della realizzazione della terza corsia”.

Considerazioni analoghe valgono per la viabilità ordinaria, realizzata in anni in cui il traffico era sostanzialmente di prossimità. “La rete stradale non è certamente strutturata per accogliere un flusso di traffico come quello che – in caso di incidente e conseguente chiusura dell’autostrada – si riversa sulle strade in un arco di tempo molto breve – afferma Terpin – perché la A4 a due corsie regge un flusso massimo di traffico compreso fra i 2.800 e i 3.000 transiti/ora, mentre quella ordinaria non più di 400/600. Scaricare sulla viabilità esterna 2.000 transiti all’ora – la media registrata in concomitanza con l’incidente – rende inevitabile la paralisi, ma alternative non ce ne sono”.

Tornando ai problemi legati alla viabilità ordinaria, Terpin ha ribadito come la maggior parte delle strade, sia in Friuli Venezia Giulia, sia in Veneto, “attraversano i paesi e sono già soggette a transiti abbastanza elevati. A questi si somma, quando accade un sinistro in autostrada, un flusso elevatissimo (non dimentichiamoci che la media giornaliera dei transiti oscilla fra i 100 e i 120 mila mezzi), a forte concentrazione di mezzi pesanti”. Non solo: va tenuto conto che una parte degli automobilisti non conoscono il territorio e, nonostante il sempre più diffuso utilizzo dei sistemi di navigazione satellitare, si trova disorientato e ciò contribuisce ulteriormente a rallentare il traffico. “Una situazione che si ripresenta ogni volta che accade un incidente – ricorda Terpin – indipendentemente dal fatto che siano coinvolti o meno mezzi pesanti. Si chiude l’autostrada ed è il caos, nonostante gli uomini di Autovie Venete – ci tengo a sottolinearlo, diano il massimo in termini di professionalità, impegno ed efficienza, così come la Polstrada, i Vigili del Fuoco, il personale sanitario”.

Riapertura A4, chiusa da mezzogiorno è avvenuta nella tarda serata in più fasi. Alle 19,00 è stata tolta l’uscita obbligatoria a San Giorgio di Nogaro in direzione Venezia, e aperta la corsia di marcia in prossimità dell’incidente. Questo per far defluire lentamente i mezzi ancora fermi in colonna, che arrivava oltre il nodo di Palmanova. La riapertura completa è avvenuta un’ora dopo, verso le 20. In prossimità dell’incidente rimangono chiuse le corsie di sorpasso in entrambe le direzioni e la coda, in direzione Venezia è di circa 15 chilometri tra Villesse e San Giorgio di Nogaro e di 10 chilometri in direzione Trieste. Saranno necessarie quasi 8 ore di lavoro notturno per ripristinare le condizioni di sicurezza dell’autostrada.