Caro pedaggi a NordEst, Unatras Veneto sul piede di guerra

0
371
autotrasporto
blocco-tir-protesta-ilnordest«Trovare modalità per inserire autotrasporto nella proposta di abbonamenti per calmierare aumenti. Altrimenti sarà sciopero bianco»

Le categorie dell’autotrasporto non accettano i nuovi, ingiustificati aumenti dei pedaggi scattati il 1 gennaio sulla rete autostradale. «L’autotrasporto non è assolutamente in grado di sopportare gli aumenti sfacciati adottati dalle concessionarie dal primo dell’anno in particolare qui a NordEst.

E se il Ministro alla infrastrutture Lupi non individua un modo per inserire le nostre aziende tra coloro che potranno beneficiare degli “abbonamenti”, il Governo si prepari perché siamo pronti allo sciopero bianco e, di concerto con le nostre organizzazioni nazionali, anche al fermo». Ad affermarlo Nazzareno Ortoncelli, Cesaro Mariano e Gianni Sattini i tre presidenti regionali rispettivamente di Confartigianato Trasporti, Fita–Cna e FAI che compongono Unatras Veneto alla luce delle risposte al question time del Ministro Lupi sul tema caro-pedaggi.

«Dalle parole del ministro – spiegano i vertici delle tre ctegorie – non abbiamo trovato alcun impegno per l’autotrasporto rispetto alla proposta di abbonamenti, per i pendolari o coloro che usano le autostrade per le tratte più brevi per recarsi al lavoro, come sistema per calmierare gli aumenti avvallati dal Governo Letta. Significa che su di noi ricadranno tutti gli aumenti che, a detta dello stesso Ministro, sarà quasi impossibile limare».

Unatras Veneto chiede a Lupi di «di essere convocati, prima dell’incontro annunciato per il 15 gennaio con i concessionari autostradali, affinché ci vengano date precise rassicurazioni rispetto all’inclusione del trasporto merci in conto terzi nella proposta di abbonamenti per l’utenza ricorrente. A tal proposito noi siamo disponibili ad aprire un confronto che individui meccanismi diversi per calmierare questa folle impennata dei pedaggi».

Ortoncelli, Mariano e Sattini sono pronti a tutto se dal Ministero dovesse continuare la melina che riguarda la categoria: «qualora le nostre richieste non venissero accolte dal Ministro e non arrivino risposte precise concrete ed immediate, i trasportatori veneti come prima azione sono pronti allo sciopero bianco e quindi non utilizzeranno più i tratti autostradali per i loro mezzi. Inoltre verranno valutate tutte le successive azioni da attivare in accordo con il livello nazionale».