Maltempo, appello di Confindustria Padova per interventi straordinari di tutela del territorio

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alluvione-veneto 2010 campagnePavin: «subito interventi strutturali fuori dal patto di stabilità. Moratoria fiscale per le Pmi più colpite». I maggiori danni ad attività produttive ed alberghi a Selvazzano e Montegrotto Terme

«È impensabile che imprese che si stanno rialzando a fatica dalla crisi debbano ciclicamente fare i conti con la vulnerabilità idrogeologica del territorio, che ogni volta che cresce l’intensità delle piogge rischino di veder andare in fumo macchine, scorte e il loro lavoro.

La sicurezza idrogeologica deve diventare una priorità, a tutti i livelli. Va consentito a Regione ed enti locali di dedicare tutte le risorse necessarie, anche fuori dal Patto di stabilità, e con il dovuto sostegno del governo. Non possiamo più permetterci di rincorrere le emergenze. La mancata prevenzione ha costi altissimi: 3,5 miliardi l’anno secondo Ance». Questa la forte preoccupazione espressa dal presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin dopo l’ultima alluvione che non ha risparmiato attività produttive e alberghi. «Per alleviare i danni alle imprese più colpite – propone Pavin – si preveda almeno una moratoria sulla prossima scadenza di ritenute fiscali e contributi, prevista per il 16 febbraio. Mi auguro che questa minima richiesta di attenzione non cada nel vuoto».

Le situazioni più critiche si sono registrate nella zona industriale di Caselle di Selvazzano, dove alcune aziende hanno dovuto evacuare i dipendenti e sospendere la produzione, a Montegrotto Terme dove molti alberghi sono finiti sott’acqua e a Bovolenta. Si contano i danni e si valutano le richieste di Cig ordinaria per “eventi non evitabili” e di cassa in deroga per le strutture ricettive, per il tempo necessario a liberare da acqua e fango macchinari, locali e magazzini.

Intanto, la provincia di Padova potrà contare anche sui circa 40.000 euro devoluti da Confindustria nazionale in seguito all’iniziativa promossa sul territorio a sostegno delle province maggiormente colpite dall’alluvione del 2010. La somma, erogata al settore vigilanza e protezione civile della Provincia per consolidare la gestione delle emergenze, è l’ultimo risultato della raccolta fondi promossa dall’associazione di Padova dopo la stessa alluvione del 2010, che la vide impegnata nell’unità anti-crisi della Prefettura per mettere a disposizione, attraverso la rete di solidarietà delle sue imprese, personale e mezzi per il ripristino degli argini e altri interventi. La sottoscrizione avviata allora tra le imprese associate a Confindustria Padova raccolse 86.000 euro in favore degli alluvionati padovani, cui si aggiungeranno i 40mila euro di Viale dell’Astronomia. «Un gesto concreto di vicinanza alle imprese colpite dalle alluvioni e di legame con il territorio», commenta il presidente Massimo Pavin.

Sulla base della ricognizione compiuta dalla Protezione Civile di Padova, il contributo di Confindustria verrà impiegato per potenziare la rete radio provinciale, attraverso l’acquisto di 15 apparati mobili e fissi, aumentare le dotazioni per il trasporto della colonna mobile provinciale (container attrezzato a bagni/docce), acquistare un container allestito a centro di coordinamento mobile delle attività di emergenza sul territorio.