Successo per la 82a Fiera regionale dei vini di Buttrio

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FVG fiera vini buttrio bicchiere vino bianco 1Caratteristico il tradizionale palio delle botti

La tradizionale fiera dei vini di Buttrio (UD), giunta quest’anno alla sua ottantaduesima edizione, è stata coronata dal successo di pubblico. Una mostra che ha per protagonista assoluto il vino che, secondo il vicepresidente della regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle attività produttive Sergio Bolzonello costituisce «l’elemento trainante del sistema agroalimentare e biglietto da visita di quello turistico.

Il mondo del vino regionale può puntare ancora più in alto. Per fare questo, occorre che alcune aziende crescano di dimensione. Il sistema vitivinicolo regionale deve infatti poter fare massa critica, non solo nei confronti dei mercati. Questo processo deve avvenire senza che sia intaccata la qualità attraverso la quale, oggi, si distinguono i grandi vini del Friuli Venezia Giulia. Occorre inoltre programmare una promozione intelligente dei prodotti enologici».

Bolzonello guarda con attenzione alla possibilità di fare promozione assieme ad altre regioni italiane: «sarà così rinnovato il gemellaggio con il Piemonte, tra i grandi vini bianchi friulani e i rossi piemontesi».

Nel 2015 sarà ospitato in regione il mondiale del Sauvignon, e l’obiettivo che Bolzonello si pone è di portare entro il 2017 nel Friuli Venezia Giulia un festival mondiale di tutte le varietà dei vini bianchi. In modo da attirare l’attenzione del sistema enologico e degli appassionati di tutto il mondo sulle attrattive, non soltanto enologiche ed enogastronomiche, della nostra realtà. Si tratta di eventi, ha concluso Bolzonello, «che si potranno realizzare grazie al lavoro svolto in questi anni dai sindaci del territorio, perché, per la riuscita delle grandi manifestazioni, occorrono infrastrutture e reti di relazione. Che gli amministratori della zona hanno saputo creare».

FVG buttrio palio delle botti 1

I tre giorni della fiera si sono chiusi con la tradizionale corsa dei caratelli – denominata a Buttrio “Corse dai Caratei” giunta alla XIX edizione.Questa manifestazione affonda le sue origini storiche in epoca tardo-medievale ed è un momento molto suggestivo, che ricorda quegli anni lontani quando le botti venivano fatte rotolare all’interno delle cantine, per posizionarle nei punti più adatti relativamente all’umidità e alla temperatura, allo scopo di favorire la maturazione del vino.Ormai divenuto un appuntamento importante per la realtà friulana, il Palio delle botti ha permesso a Buttrio di farsi conoscere ed apprezzare anche in altre realtà dalla forte vocazione vitivinicola, come dimostrano i gemellaggi con diverse Città del Vino (Avio in Trentino, Corropoli negli Abruzzi, Castelnuovo Berardenga in Toscana , Vittorio Veneto in Veneto….).

Le squadre in gara sono rappresentanze delle Città del Vino nazionali che sono invitate a partecipare alla corsa. Ogni città gareggia con al massimo 4 uomini che devono far correre le botti in rovere, dalla capienza di 5 ettolitri, lungo un percorso che si conclude in Villa di Toppo Florio, quasi in cima ai colli di Buttrio.L’abilità non consiste solo nello spingere le botti, ma a questa faticosa gara si sono aggiunti ormai da anni altri giochi che coinvolgono una squadra più ampia, formata dai quattro massari e due donne. Dopo la spettacolare qualificazione dei massari tocca infatti alle donne imitare gli uomini spingendo una botte lungo un percorso. La Città del Vino vincitrice delle gare si aggiudica il Palio di Buttrio, che viene custodito per un anno per poi essere rimesso in palio l’anno successivo.