Zanon: «siamo allo sfascio»
Che i teli dei vu cumprà facciano ormai tristemente parte dell’arredo urbano, nonostante divieti e sanzioni, è un dato di fatto. Quando però si superano i limiti della faccia tosta c’è da restare basiti. E’ quello che è successo a un associato a Confcommercio che nel cuore di Rovigo ha scattato la foto-simbolo di un paradosso. Non in una piazza o ai margini di un mercato all’aperto, ma di fronte alla sede dell’Agenzia delle Entrate.
«Siamo allo sfascio, da rimanere di stucco – commenta il presidente di ConfcommercioVeneto Massimo Zanon –. Capiamo che le Forze dell’Ordine si trovino a gestire quotidianamente situazioni complesse, che per effettuare i controlli non basterebbe un esercito in ogni città, ma quest’immagine grida vendetta, è l’emblema di un paradosso: abusivismo in bella vista, sotto il naso di chi controlla e spesso “mazzia” le imprese in chiaro, mentre nessuno riesce a contenere quelle in nero che agiscono alla luce del sole facendo dell’abusivismo la loro fortuna. Peggio ancora, l’opinione pubblica pensa che il male stia solo da una parte e non si rende conto delle implicazioni che il commercio abusivo porta con sé».
Davvero un pessimo esempio di civile convivenza che si spera che il nuovo sindaco polesano riesce a stroncare.