Il CdS conferma l’aggiudicazione a Trenitalia del servizio di trasporto ferroviario sulla linea Adria-Venezia e Rovigo-Chioggia

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Nel contenzioso, Arriva Italia Rail S.r.l. è affiancata dall’avvocato Fabio Elefante; Infrastrutture Venete S.r.l. è assistita dall’avvocato Alfredo Biagini; Trenitalia S.p.A. è difesa dagli avvocati Luisa Torchia e Francesco Giovanni Albisinni.

La controversia riguarda la procedura aperta per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale ferroviario nelle linee Adria-Venezia Mestre-Venezia S.L., Rovigo-Chioggia, Rovigo-Verona per il periodo 2023 – 2032 (10 anni, prorogabili di altri 5), indetta, con determinazione a contrarre n. 1017 del 19 gennaio 2022, da Infrastrutture Venete s.r.l. (di seguito: “Infrastrutture Venete”), società controllata dalla Regione Veneto, avente ad oggetto la gestione dei contratti di servizio per il trasporto pubblico locale, ferroviario regionale e dell’infrastruttura ferroviaria della linea Adria-Venezia Mestre

Arriva Italia Rail s.r.l. ha impugnato la determina di aggiudicazione efficace bando n. 01/2022 – gara europea a procedura aperta per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale ferroviario nelle linee Adria – Venezia Mestre-Venezia S.L., Rovigo-Chioggia, Rovigo-Verona per il periodo 2023 – 2032 (anni dieci) con la quale è stata aggiudicata la suindicata procedura di gara a Trenitalia s.p.a.; nonchè, tutti gli atti di gara, ivi compresi i verbali (verbali 1-9 della commissione giudicatrice) e tutti gli altri atti presupposti, conseguenti o, comunque, connessi, anche se sconosciuti.

Con il medesimo ricorso ha chiesto l’accertamento dell’aggiudicazione della gara con conseguente stipula del contratto con la stessa e la declaratoria di inefficacia del contratto di appalto eventualmente medio tempore stipulato con conseguente subentro della società ricorrente nel contratto medesimo, nonché il risarcimento del danno da disporsi per equivalente nell’ipotesi di sopravvenuta impossibilità di esecuzione dell’appalto.

Il Tar Veneto, con sentenza 28 agosto 2023 n. 1233, ha respinto il ricorso principale e i motivi aggiunti, come proposti da Arriva Italia, e dichiarato improcedibili il ricorso incidentale e i motivi aggiunti, come proposti da Trenitalia.

La sentenza è stata appellata da Arriva Italia con ricorso n. 9643 del 2023.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge, confermando, per l’effetto, la sentenza impugnata. Appello incidentale improcedibile.

Scopri tutti gli incarichi: Alfredo Biagini – Biagini Alfredo; Fabio Elefante – FELex; Francesco Albisinni – Torchia Studio Legale; Luisa Torchia – Torchia Studio Legale;