Ad aprile consumi di energia ancora in calo in Italia, ma con il Nord in controtendenza

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aerogeneratore energia eolica 1Cresce l’apporto delle rinnovabili, salite al 40,2% del totale dei consumi elettrici

La crisi ad aprile “morde” ancora il sistema produttivo nazionale, come testimonia il calo dei consumi elettrici nel Paese, anche se iniziano ad esserci alcune zone in controtendenza, specie al Nord, dove i consumi hanno fatto registrare un significativo aumento. Nel mese di aprile la domanda di energia è stata di 24,3 TWh, -1,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma che diventa del -2,9% se il valore si depura dagli effetti di calendario e temperatura. In significativo calo anche le importazioni di energia dall’estero: -18,4%.

Tra le varie fonti, ad aprile sono in calo la produzione termoelettrica (-13,7%) ed eolica (-1,9). In forte aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la produzione idroelettrica (+61%) e da fotovoltaico (+35,2%), pari a circa l’8,8% della domanda e il 9,9% della produzione totale netta. Numeri questi che illustrano il conflitto in atto tra fonti convenzionali e rinnovabili nella produzione elettrica. Nel mese di aprile 2013 la produzione netta di elettricità da fonti rinnovabili in Italia è stata pari al 40,2% sul totale ed ha coperto il 35,6% della domanda totale.

Secondo i dati diffusi da Terna, a livello territoriale la variazione tendenziale della domanda di elettricità di aprile 2013 è risultata positiva solo al Nord (+0,6%), negativa al Centro (-2,3%) e al Sud (-6,1%). Alcune aree del Paese hano dimostrato una marcata crescita dei consumi: Emilia Romagna e Toscana hanno registrato una crescita del 4,3%, mentre la Lombardia dell’1,9%. Il dato percentuale maggiormente negativo si registra in Sardegna con un -20,7%, a testimonianza della perdurante crisi che caratterizza l’isola.

Nei primi quattro mesi dell’anno, il valore cumulato della produzione netta (90,4 TWh) risulta in calo del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. Complessivamente la domanda di energia elettrica con 104,7 TWh fa segnare nel periodo una diminuzione del 3,5% rispetto a gennaio-aprile 2012. In crescita idroelettrico (47,4%), eolico (+28,2%) e fotovoltaico (+8%). Il termoelettrico segna un -13,7%. Anche il saldo con l’estero risulta negativo (-1,8%).