Giornata mondiale dell’acqua: serve efficienza, non pregiudizi

La riforma tratteggiata dal governo ostacola gli investimenti e non aiuta l'ambiente. Riflessioni dell’Istituto Bruno Leoni.

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festival dell'acqua

La Giornata mondiale dell’acqua offre un’opportunità per discutere di come migliorare la qualità delle infrastrutture idriche in Italia. Di questo tema si occupa Nico Saporiti, esperto di infrastrutture idriche, nel Focus “Acqua, un settore nel limbo: due visioni del problema e soluzioni opposte”.

Il Focus si concentra sui contenuti della proposta di legge per l’acqua pubblica, in discussione la settimana prossima alla Camera dei Deputati. Scrive Saporiti: «i dividendi pagati ai gestori non sono il problema principale e tanto meno lo è il livello tariffario, che continua mediamente a essere tra i più bassi in Europa. Piuttosto, le vere sfide che i servizi idrici del nostro paese dovranno affrontare nei prossimi decenni saranno il cambiamento climatico, la lotta a forme sempre più sofisticate e pervasive di inquinamento, e la minore disponibilità di capitali pubblici». Purtroppo, prosegue Saporiti, «il modello di riforma dei servizi idrici rappresentato dalla proposta di riforma non sembra disegnato per mobilizzare né i capitali né le competenze necessariper ottenere i tanto auspicati miglioramenti di qualità dell’ambiente e tutela delle risorse idriche».

Il Focus di Nico Saporiti, “Acqua, un settore nel limbo: due visioni del problema e soluzioni opposte” è liberamente disponibile qui.

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