La regione Veneto attiva nuovo piano per agevolare la ricerca e l’innovazione

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Accesso agevolato per le PMI venete. Disponibili fondi per 10,2 milioni di euro

Un provvedimento di “ingegneria finanzia” è stato adottato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’economia Isi Coppola per mettere a disposizione delle imprese venete risorse per quanto riguarda il sostegno a progetti di ricerca e innovazione. L’assessore Coppola ha ricordato che la legge regionale n. 9 del 2007 (“Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale”) nell’ultima finanziaria è l’unica del comparto economico che è stata rifinanziata. “Insieme a Veneto Sviluppo – ha detto l’assessore – abbiamo deciso di mettere a disposizione tutte le risorse di questa legge, circa 10 milioni 200 mila euro, con un prodotto combinato”. Una parte del finanziamento sarà a fondo perduto, coperta dalle risorse della legge n. 9; una parte, che si potrà abbinare, farà capo al Fondo di rotazione previsto dalla LR 5/2001 per il sostegno a progettualità di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, gestito da Veneto Sviluppo.

Marialuisa CoppolaIn questo modo, la Regione attiva un volano economico pari a 110 milioni di euro del fondo di rotazione presso la Veneto Sviluppo per ricerca e innovazione. Per l’assessore Coppola “si tratta di una decisione importante, visto che i fondi di rotazione possono essere utilizzati in base al principio dei vasi comunicanti, per cui in caso di necessità potrebbero essere utilizzati anche gli altri 600 milioni di euro disponibili con i fondi di rotazione, che poi verranno reintegrati”.

L’assessore Coppola ha inoltre sottolineato che con questo provvedimento le imprese venete che fanno ricerca e innovazione non dovranno più rincorrere bandi a scadenza, non sempre coincidenti con le necessità di finanziamento, perché le risorse saranno a sportello e, quindi, disponibili in qualsiasi momento. Non ci saranno graduatorie e tutti i progetti potranno nel tempo essere finanziati. La Regione coprirà con la parte a fondo perduto fino al 30% del progetto (che potrà andare da 100 a 500 mila euro), mentre con il fondo di rotazione a tasso agevolato potrà essere coperto il 55%. La restante parte (15%) sarà a carico dell’impresa. La gestione sarà congiunta tra Regione e Veneto Sviluppo e a breve sarà emanato il regolamento per l’accesso a questi finanziamenti.