“Dequitalizzazione” del Veneto: via libera del Consiglio regionale al processo di riscossione locale tributi

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Consiglio regionale veneto aula con consiglieri 1Approvazione con voto pressoché unanime alla proposta formulata dall’ufficio di presidenza

Il Consiglio regionale del Veneto avanza con decisione nei confronti del Governo e di Equitalia. L’assemblea di palazzo Ferro-Fini ha approvato con voto pressoché unanime il documento elaborato dall’ufficio di presidenza che impegna la Giunta a “individuare, concertando con il Governo e con Equitalia, strumenti e procedure di riscossione dei tributi compatibili con le difficoltà della crisi economica nei confronti di imprese e famiglie e con le esigenze del sistema regionale delle autonomie”.

Le nuove modalità di riscossione – specifica l’assemblea legislativa del Veneto – dovranno contenere “elementi di maggiore flessibilità nelle procedure di riscossione coattiva nei confronti degli imprenditori che dimostrino di non essere in grado di ottemperare alle scadenze fiscali e contributive per una temporanea difficoltà economica”.

“La legittima e doverosa lotta all’evasione fiscale – ha sottolineato in aula il vicepresidente del Consiglio Matteo Toscani, che insieme al presidente Clodovaldo Ruffato, al vice Franco Bonfante e ai due consiglieri segretari Moreno Teso e Raffaele Grazia – non può trasformarsi in una persecuzione delle famiglie e delle aziende che, proprio perché intendono mettersi in regola con il fisco, sono costrette a subire condizioni spesso insostenibili”.

La mozione approvata sollecita maggiore equità territoriale nelle pratiche di riscossione e invita la Giunta veneta a promuovere un sistema coordinato e condiviso di riscossione per le autonomie locali dal prossimo primo gennaio 2013. Unico voto contrario è stato quello di Pietrangelo Petteno’ (Sinistra veneta).