Alto Adige, operativa l’agenzia unica degli appalti

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PAB agenzia appalti pubblici da sx direttore Alfred Aberer-presidente Thomas Mathà-Luis Durnwalder-vicepresidente Maira Larcher 1
PAB agenzia appalti pubblici da sx direttore Alfred Aberer-presidente Thomas Mathà-Luis Durnwalder-vicepresidente Maira Larcher 1La nuova struttura offrirà ai Comuni e agli enti pubblici non solo consulenza, ma anche la possibilità di preparare i singoli bandi di gara

È stato firmato a Palazzo Widmann, sede della provincia di Bolzano, dal presidente Luis Durnwalder l’accordo che rende operativa la neonata Agenzia incaricata di occuparsi dei procedimenti e della vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Si tratta del nuovo organismo che accompagnerà provincia, comuni e enti nell’indizione delle gare pubbliche, attuando anche un passo importante nel programma di riduzione della spesa pubblica perseguito dal Governo Monti. Tecnicamente, l’Agenzia assume la funzione di stazione unica appaltante per gli enti pubblici, con il compito di svolgere attività di consulenza ma anche preparazione, indizione e aggiudicazione delle gare relative a lavori pubblici, servizi e forniture.

Presidente dell’Agenzia è il direttore della Ripartizione affari comunitari della provincia di Biolzano, Thomas Mathà, vicepresidente Maria Larcher dell’Avvocatura della provincia e direttore Alfred Aberer, ex caporipartizione dell’ASTAT. Il personale – una ventina di unità – viene reperito all’interno di provincia e comuni senza costi aggiuntivi. Nelle prossime settimane l’Agenzia, che sarà insediata a Bolzano nel palazzo un tempo sede della Camera di commercio, avvierà le prime procedure relative a gare e contratti pubblici.

“L’Agenzia unica per gli appalti pubblici – ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder – sarà una sorta di centro di competenza che offre ai Comuni e agli enti pubblici consulenza e la possibilità di preparare le singole gare, garantendo maggiore sicurezza in termini giuridici”. Si tratta infatti di una materia complessa e soggetta a continue modifiche a livello di norme provinciali, nazionali ed europee. “La nuova Agenzia garantirà un maggiore e migliore coordinamento da questo punto di vista e le pubbliche amministrazioni potranno risparmiare tempo e denaro sia nello svolgimento delle gare che nell’acquisto di beni e servizi”, ha aggiunto Durnwalder. In base alle normative vigenti, il bando di gara viene richiesto per lavori di importo superiore al milione di euro nelle opere pubbliche e di 200.000 euro nelle prestazioni di servizio.