Toponomastica in Alto Adige: lo scontro si trasferisce in Parlamento

0
478
Segnaletica bilingue AltoAdige 1
Segnaletica bilingue AltoAdige 1I deputati PdL Holzann e Biancofiore interrogano il ministro Giarda sul futuro dell’italiano in provincia di Bolzano. Durnwalder: “migliaia di toponimi verranno ripristinati nella loro forma originale”

Ad approvazione della nuova legge sulla toponomastica in Alto Adige da parte del Consiglio provinciale di Bolzano, la polemica politica si è immediatamente surriscaldata. Con la nuova legge, sono a serio rischio il bilinguismo totale nella denominazione dei toponimi geografici della provincia. E già si grida alla “pulizia linguistica” da parte degli italiani, ribattuti dai tedeschi che agitano antichi fantasmi: “ecco che torna lo spirito fascista”.

Dal Consiglio provinciale di Bolzano la polemica si è trasferita alle aule del Parlamento: i deputati Giorgio Holzmann e Michaela Biancofiore (PdL) hanno depositato un’interrogazione con cui s’accusa la maggioranza tedesca di comportarsi come fece Tolomei nel 1923, subito dopo l’annessione dell’austriaco Alto Adige all’Italia, criticando la composizione della commissione che, a livello delle comunità comprensoriali, dovrebbe decidere sulla revisione della toponomastica. A stretto giro la risposta del ministro per i Rapporti con il parlamento, Piero Giarda, il quale ha evitato di scottarsi subito le mani, lasciando aperta la vicenda a tutte le soluzioni: “appena sarà pubblicata, la legge sarà attentamente vagliata”, facendo intendere nella sua risposta che la legge appena varata non potrà sottrarsi al principio del bilinguismo italiano-tedesco sancito dalla Costituzione e dallo stesso Statuto speciale d’autonomia del Trentino Alto Adige.

Da parte loro, i vertici della Svp sono ancora intenti a gustare la vittoria incassata grazie all’asse con il PD in Consiglio provinciale: “la legge, che reggerà ad eventuali ricorsi alla Corte Costituzionale, riconosce finalmente come primari i nomi tedeschi e ladini”. Certo che il presidente della provincia, Luis Durnwalder, in occasione della presentazione della nuova legge abbia affermato (solo in tedesco) che così “migliaia di toponimi verranno ripristinati nella loro forma originaria”, aggiungendo che “solo le grandi frazioni del comuni maggiori resteranno bilingui”.