L’evento a Valeggio sul Mincio, dal 21 al 23 settembre
“Chiamale birre”, la prima fiera italiana dedicata ai migliori prodotti artigianali italiani, patrocinata dal comune e dalla Pro Loco di Valeggio e organizzata dall’associazione culturale “Il sentiero del Luppolo”, vuole offrire a cittadini e intenditori l’opportunità di conoscere le qualità della birra lavorata artigianalmente. La birra alla spina verrà offerta da “Agribirrificio Luppalajo”, “Birrificio Indipendent Elav”, “Irreverence”, “Manerba Brewery” e “Stradaregina”. In bottiglia si potranno invece assaggiare le birre prodotte da “Cascina Roveri” e “Corte Pilone”. A rappresentare il Veneto ci saranno i birrifici “Birra Olmo” e “Il birrone”.
Per l’intera giornata di domenica 23, verrà allestito uno stand in cui esperti del settore mostreranno “la cotta” ovvero, le fasi di produzione della birra. Durante i tre giorni di festa sarà inoltre possibile acquistare i prodotti, ascoltare musica dal vivo e degustare, grazie all’associazione “Pastifici Artigiani”, i tortellini di Valeggio.
“E’ la prima festa dedicata al mondo delle birre che viene organizzata in provincia di Verona – ha detto l’assessore provinciale alle attività produttive Fausto Sachetto – e ci auguriamo serva da vetrina per le piccole aziende che si occupano, artigianalmente, della produzione di questa bevanda. Il Comune di Valeggio ha una particolare attenzione per la storia del territorio di cui fa parte anche l’enogastronomia: questa festa va, infatti, oltre i rinomati tortellini, per celebrare un prodotto artigianale che esalta le tipicità locali”. Da parte sua, il sindaco di Valeggio sul Mincio, Angelo Tosoni, ha sottolineato come “nel panorama delle feste che si svolgono in Italia questa manifestazione ha un valore aggiunto: piccoli produttori del Nord d’Italia verranno a proporre la degustazione di birre prodotte artigianalmente, lontane quindi dalla lavorazione industriale. Il nostro comune si impegna a promuovere iniziative di questo tipo perché ritiene oggi più importante che mai supportare le piccole e medie aziende”.
